Vent’anni fa, il 28 novembre del 1994 – moriva Franco Fortini, poeta, intellettuale, militante critico della sinistra. Il ciclo di incontri organizzato dalla Libreria popolare di Via Tadino a Milano ha come principale intento riaffermare l’importanza della sua opera nella cultura italiana, e non solo. La messa a fuoco di alcuni aspetti di questa sterminata attività intellettuale consentirà di accertarne l’attualità, oggi, in un tempo che sembra (ma certo non è) lontanissimo da quello in cui Fortini realizzava le sue impietose verifiche dei poteri.
Gli incontri avranno una struttura il più possibile dialogica e aperta. Le relazioni di esperti saranno coordinate da un discussant.
L’intento è restituire un atteggiamento critico militante, perché – ne siamo convinti – c’è un “problema” Fortini, che richiede un non agevole sforzo di indagine e riflessione.
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Saranno messi in Rete le relazioni degli esperti, i contributi dei relatori, l’andamento degli incontri, le precisazioni o chiarificazioni del discussant, e altro delle giornate di Milano sul sito di “Poliscritture”? O altrove? Lo spero, e sicuramente insieme ad altre persone.
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per Franco Fortini
Litigherà ora
con gli angeli
o ai demoni dirà
“andate indietro
voi scriteriati
possessor di male
ch’io stesso
il bene vidi
in terra aprirsi
in solco disilluso
e piegata attesa –
fui poeta anch’io
e non solo coesa
volontà e Cittadino”.
O dirà Franco
Fortini di quel Faust
che tradusse: “Margherita
la vita m’è sì cara ch’io
stesso non so più
cosa guadagno
tra conoscenza e patto
col serpente”.
30 aprile 1997, in plaquette (2000), poi in libro (2002, e 2011).
Anna Cascella Luciani