Da vecchia amica di Sagredo accolgo con curiosità questa sua stupenda poesia tradotta in lingua ceca. L’atmosfera di questi versi ci riportano indietro all’epoca di Rodolfo II con tale efficacia e padronanza dei mezzi espressivi che ancora una volta resto attonita. La città di Praga viene dipinta e descritta nella sua essenza e sostanza come luogo ideale dove lavorò e studiò Ticho Brahe prima e poi subito dopo Keplero.
Per caso ho aperto questo blog, e sono stato fortunato perché ho letto per primo questo componimento di Antonio Sagredo (autore che non conosco affatto)… ebbene devo dire che questi versi della poesia “Camera” mi hanno completamente attratto; non so come dire, è dunque un linguaggio poetico che non conoscevo – eppure leggo poeti da ragazzo – e non c’è un solo verso che vale di meno di uno successivo o antecedente: sono tutto di alto livello… l’epica innanzitutto poggia sul rinnovare musicalmente una epoca lontana e in più c’è una concretezza materiale che ti pare davvero di calpestare l’ardesia delle strade praghesi, ritrovando dovunque quelle linee e geometrie che lo scienziato Keplero studiò. Davvero sono riconoscente a questo poeta, e spero in futuro di poter leggere più versi di lui e trovare qualche suo libro se pubblicato.
Grazie
Da vecchia amica di Sagredo accolgo con curiosità questa sua stupenda poesia tradotta in lingua ceca. L’atmosfera di questi versi ci riportano indietro all’epoca di Rodolfo II con tale efficacia e padronanza dei mezzi espressivi che ancora una volta resto attonita. La città di Praga viene dipinta e descritta nella sua essenza e sostanza come luogo ideale dove lavorò e studiò Ticho Brahe prima e poi subito dopo Keplero.
Per caso ho aperto questo blog, e sono stato fortunato perché ho letto per primo questo componimento di Antonio Sagredo (autore che non conosco affatto)… ebbene devo dire che questi versi della poesia “Camera” mi hanno completamente attratto; non so come dire, è dunque un linguaggio poetico che non conoscevo – eppure leggo poeti da ragazzo – e non c’è un solo verso che vale di meno di uno successivo o antecedente: sono tutto di alto livello… l’epica innanzitutto poggia sul rinnovare musicalmente una epoca lontana e in più c’è una concretezza materiale che ti pare davvero di calpestare l’ardesia delle strade praghesi, ritrovando dovunque quelle linee e geometrie che lo scienziato Keplero studiò. Davvero sono riconoscente a questo poeta, e spero in futuro di poter leggere più versi di lui e trovare qualche suo libro se pubblicato.
Grazie