di Paolo Carnevali
Tra traffico, inquinamento e via-vai umano, c’è il bisogno di staccare e cercare un po’ di tranquillità. Nella capitale londinese si possono trovare luoghi adatti ad ogni esigenza: ci sono giardini romantici, parchi e canali dove praticare jogging, canottaggio e nuoto. Il lavoro, lo stress, la competitività esasperata, l’iper- connettività, l’infelicità, le lancette dell’orologio che scorrono troppo veloci per una giornata standard fitta d’impegni, commissioni e cose da fare. Mi sono sempre sforzato di trovare spiegazioni e non alibi a certi atteggiamenti tristemente diffusi. E ogni volta mi consolo pensando all’esistenza di zone franche. Spazi di tutti, ma non per tutti, in cui i principi etici della convivenza col prossimo e la natura costituiscono un patrimonio condiviso e rispettato. Sembriamo anestetizzati e impermeabili alla maleducazione, quasi incapaci di reagire ad un certo tipo di comportamento che rischia di disumanizzarci, inquinando quei valori che sono la gentilezza, educazione, rispetto e solidarietà.
Possiamo immergerci nel verde del lussureggiante parco Old English Garden e ammirare la grande Pagoda cinese, così da non sembrare di stare nell’Inner Circle. Magari concederci una pinta allo storico Prospect of Whitly, il famoso pub sulle rive del Tamigi a Wapping, dove i rumori sono ovattati. Oppure ci si può perdere nel Nonsuch Park: chiamato così perché non esisteva altro luogo simile, era un territorio di caccia al daino di Enrico VIII. Farthing Downs è una bella zona verde a ridosso della cintura metropolitana M25, con fiori ed erbe selvatiche. Famoso quartiere per un mulino a vento del 1854. Pratico per fare scampagnate nei prati.
Vi porterò in tre luoghi che amo molto, nei quali cerco di trascorrere i miei momenti di relax e piacere personale. I miei luoghi di tranquillità londinese.
Uno dei luoghi più belli dove trascorrere un po’ di tempo in totale relax sono i giardini zen di Holland Park, donati dal popolo giapponese all’Inghilterra per commemorare l’amicizia tra gli Stati. Permettono di entrare in una atmosfera completamente diversa, come fare un viaggio lontano, facendo pochi passi. Questa sensazione si respira quando si entra nei giardini zen o meglio Kyoto Gardens. Si trovano nel distretto di Kensington e Chelsea. Uno spettacolo per gli occhi e il cuore, un angolo di Giappone nella capitale con coloratissimi pesci, piccole cascate, lanterne e rilassanti angoli con panchine e una sensazione di pace. A differenza degli altri parchi londinesi, qui non si può camminare sull’erba, ce lo ricordano delle transenne in corda. Vi assicuro che una passeggiata nel Kyoto Garden ricarica nello spirito. Cercare il silenzio per comprendere il mondo. Il silenzio non è un vuoto inquietante, ma l’ascolto di suoni nascosti che spesso dimentichiamo. I segreti del mondo si nascondono nel silenzio ed è bello rifugiarsi in esso. Luoghi appartati dalle folle, necessari per non rimanere coinvolti dal clamore. Mettersi in disparte è sempre più difficile in una grande metropoli dove il protagonismo,l’esibizionismo, la connessione spesso superficiale ti avvolge di dipendenze vane. Stabilire un buon rapporto con se stessi è essenziale.
Il Serpentine Lido si trova all’interno di Hyde Park. E’ possibile nuotare e avere la sensazione di essere al mare con una grande spiaggia verde. Nuotare in acque libere a Londra, chi l’avrebbe mai detto? Ma il Serpentine Lido è uno dei London Lidos più amati. In estate si può godere di rilassanti momenti nelle tipiche sedie a righe blu e bianche. Mentre nel giorno di Natale si nuota la tradizionale “Peter Pan Cup”: 100 iarde (91 metri) di nuoto nelle acque gelide del lago. E’ dal 1864 che i nuotatori si danno appuntamento per questa tradizionale gara. Nel 1904 lo scrittore J.M. Barrie donò la prima Peter pan Cup, lo stesso anno in cui la sua opera debuttò nei teatri di Londra.
Il Serpentine Swimming Club è uno dei più antichi club di nuoto. Ogni sabato mattina vengono organizzate gare di distanze diverse a seconda del periodo dell’anno. E’ una gioia il nuoto all’aperto, al brivido di muoversi attraverso una piscina aperta al cielo, circondati da alberi con le anatre che si muovono in superficie. L’atmosfera è rilassante. Il Lido fu costruito nel 1929 e riaperto sette anni fa. L’ingresso costa 3£ ed è aperto dalle 10 a.m. alle 18 p.m. E’ un mistero il motivo del beneficio nel nuoto, l’amore per l’acqua e lo sforzo individuale che si perde nell’isolamento. A volte quando sto nuotando in una sessione pubblica in piscina, mi ritrovo a scambiare due parole con nuotatori casuali, invidiano le mie nuotate al mare in Italia. Alcuni dei miei amici condividono le lunghe nuotate e in nessun altro luogo posso trascorrere un’ora e mezza, due o tre volte alla settimana piacevoli.
Greenwich è un grazioso villaggio situato a Sud-Est di Londra. Si può raggiungere in treno da Charing Cross Station o con il bus 9 che parte di fronte alla Torre di Londra. Per chi voglia godersi il panorama è disponibile un collegamento per via fluviale che ferma al Greenwich Pier con imbarco sulle sponde della city e dal West End. Decisamente il modo più suggestivo anche se il più caro.
Il cuore di Greenwich non è molto grande, è raccolto attorno ad un mercato coperto tra i più antichi di Londra e specializzato per l’antichità e l’artigianato. Usciti su Nelson Road e percorsa King William Walk fino alla sua estremità meridionale, un passaggio camuffato tra i negozi ci introduce ad una seconda area aperta soltanto nei week-end. La varietà della vendita spazia dall’abbigliamento di seconda mano, all’oggettistica per la casa, ma ci sono anche bancarelle con molti vinili, cd introvabili di gruppi beat anni sessanta.
Attraverso il cancello che delimita l’area su Stockwell Street ci si ritrova di fronte alla St. Alfege Church, costruita nel 1714 in onore del vescovo di Canterbury. Ritorniamo dunque in King William Walk ed entriamo nel Old Naval College per ammirare la parte monumentale di Greenwich.
La Queen’s House, il Marittime Museum e il Royal Observatory. Si resta impressionati camminando tra i viali del complesso costruito da Christofer Wren, con le due metà speculari divise da un verde prato all’inglese che nel periodo natalizio si trasforma in pista di pattinaggio.
Il Marittime Museum è il museo navale più importante di Londra, apre tutti i giorni dalle 10 a.m. alle 17 p.m. e l’entrata è gratuita. Per chi è appassionato del mondo marittimo è una tappa obbligatoria. Propone un interessante percorso della navigazione britannica e delle sue conquiste. Vi sono conservati documenti storici ed esemplari di navi, con attrazioni visive e postazioni interattive. Dietro la Queen’s House, c’è il Museo della Marina, dove si apre il pendio boschivo del Greenwich park, vera oasi di pace.
Una linea di ferro simile ad un binario situata vicino all’osservatorio astronomico di Greenwich indica il punto in cui passa il meridiano. Questa rappresenta la longitudine zero ed è il punto di partenza di tutti i fusi orari. Il Royal Observatory Greenwich, oltre all’osservatorio, ospita un interessante museo con attrezzature e strumenti astronomici, geografici e di navigazione. All’esterno invece si può ammirare il primo orologio elettronico capace di segnare tutte le 24 ore: lo Sheperd gate Clock. Questo quartiere ricorda un paese con una architettura unica, molto verde e riconoscente al suo passato marittimo. Edifici Vittoriani e Georgiani conferiscono a questo quartiere un benessere rustico, mentre le navi attraccate lungo le sue rive a Sud-Est di Londra ricordano il passato e la vocazione navale inglese. Un quartiere che ha saputo preservare il senso di comunità.
Grazie Paolo per queste piacevoli letture che ci offrono uno sguardo sul mondo londinese. Un caro saluto anche da tutta la redazione di ” L’Area di Broca”. Spero tu abbia ricevuto il numero 106-107 su “Poesia XXI Riflessioni e contributi sullo stato della poesia nel XXI secolo”, dove c’è anche un tuo articolo.
Ciao Mariella
Grazie Mariella, mi trovo a Camden Town, appena a Nord del centro di Londra, all’Hawley Arms un pub molto amato, specialmente, quando venivamo a vedere le esibizioni di Amy Winehouse. E tra una bevuta e l’altra parliamo dell’articolo sui luoghi tranquilli di Londra. Chiaramente ognuno dice la propria opinione legata ai particolari e alle esigenze per lo più di interesse letterario.
Ecco il The Poetry Cafe, The London Review Bookshop, quelli nei quali ci ritroviamo più spesso. Per esempio al Rosewood London c’è anche il caminetto acceso e si possono leggere classici bevendo cocktail. Anche l’Electric House a Notting Hill ha il camino, mi dicono…. e sembra di tornare indietro nel tempo, una atmosfera da Hernest Hemingway.
Poi l’elegante The Fable Bar, Holborn, il The Library Lounge Bayswater: un luogo ideale per leggere e rilassarsi in una atmosfera meditativa. Questa sera trascorriamo una piacevole serata tra amici, certamente non molto tranquilla e dunque ordiniamo proprio il drink preferito da Amy Winehouse: birra Hoegaarden con una scorza di limone e gin tonic. Prosit alla poesia!!!
Alla fine di questo anno, tornerò definitamente in Italia.
Cecil Court è la mia oasi di pace nel centro di Londra, piena di librerie e negozi di antiquariato. Piccolo paradiso per chi ama i libri. L’atmosfera ha ispirato la famosa Diagon Alley di Harry Potter. Cecil Court è stata anche la dimora temporanea di Mozart giovane, quando aveva otto anni e arrivò a Londra per il suo primo tour europeo e sembra che proprio qui, ospite del barbiere John Couzin, abbia scritto la sua prima sinfonia.
Jack Underwood
(trad. Paolo Carnevali)
Poco a Nord di Greenwich c’è Crossrail Place Roof Garden, è un’oasi di pace nel cuore della Londra finanziaria. Lontano dalla confusione e dai lavoratori stressati, questa oasi di tranquillità offre un giardino sul tetto con un proprio mercato di street food al suo interno.Le grandi finestre offrono una bella vista su Cary Wharf. Le felci australiane e le zucche americane lasciano spazio al bambù cinese e agli aceri giapponesi. Quando il sole tramonta c’è un panorama molto bello.
Chris Song
(trad. Paolo Carnevali)
[incontrato questa mattina a Verse Poetry Magazine]
Londra è una città molto veloce, tutti vanno di corsa. Per esempio, sulle scale mobili della metropolitana chi non cammina deve stare fermo sulla destra per lasciare spazio a coloro che vanno di fretta. Osservo gli sguardi della gente, io che abito in campagna….
Una regola molto civile, ma che spesso mi fa soffermare a pensare al significato del vivere e a quella routine che ti fa entrare in un vortice: lavorare, lavorare, per arrivare al week-end.
Howard Sounes
(trad.Paolo Carnevali)
Sono passato a trovare John Paul O’ Neill direttore di Farrago Poetry Review, nella discussione, abbiamo parlato di luoghi tranquilli di Londra e al proposito mi ha invitato di continuare la nostra conversazione a St. Dunstan in The Est, a pochi passi dalle strade trafficate della Londra caotica. Qui è possibile trovare attimi di calma e relax in un giardino pieno di storia, nato intorno a rovine di un’antica chiesa gotica, un luogo per sfuggire al caos e immergersi nei propri pensieri.
Quando ci siamo lasciati, mi ha detto sorridendo:
John Paul O’ Neill
direttore Farrago Poetry Review London
Eal Pie Island is a very romantic island that rises on the banks of the Tamigi, can be reached by a pedestrian bridge or boat. You can find the studios of many London artists who twice a year open their doors to visitors.
Hi Fred Sasaki and thanks, I hope to come and see you soon. I translate for italian readers.
[ Eal Pie Island è un isolotto molto romantico che sorge sulle rive del Tamigi, c’è molta pace, si raggiunge da un ponte pedonale o in barca. Si possono trovare gli studi di molti artisti londinesi che due volte all’anno, aprono le porte ai visitatori.]
Hi Paolo how are you?
I love the sea like you, when I was in London and wanted to relax and be quiet, I reach Brighton: little London on the sea. Overlooking the sea along the southem coast in East Sussex, Brighton reminiscent of a small London but with a relaxed and simple way of life. Less than an hour by train from London, we can define it as a new residential neighborhad. There are miles of rocky beaches. Of course, it is not your wonderful Tuscan Archipelago….or my Shetland islands!
Hi Roseanne , is a pleasure to hear….
do you know that at the end of this year I will return to Italy? I’d love to come and see you in Edinburgh, I would very much like to come and visit you Edinburgh, however I will be very happy to host you at the sesaide in Tuscany for swim, you love your Islands Shetland. I love the Island of Capraia….
I translate your speck for readers in italian. A hug Paolo.
[ Brighton, la piccola Londra sul mare. Affacciata sul mare lungo la costa meridionale nell’East Sussex, Brighton ricorda una piccola Londra, ma con un modo di vivere rilassato e semplice. A meno di un’ora di treno da Londra, la possiamo definire un nuovo quartiere residenziale. Ci sono chilometri di spiagge sassose.]