traduzione di Angela D’Ambra
Pubblico la prima di otto poesie che costituiscono la parte quinta dell’antologia di Glen Sorestad, Dancing Birches, in via di edizione . Si tratta di una sequenza dedicata a Ernest Hemingway. Mano mano seguiranno le altre. [E. A.]
HEMINGWAY & HAVANA
Every man’s life ends the same way. It is only the details of how he lived and how he died that distinguish one man from another.
Ernest Hemingway
[1] La vita degli uomini finisce allo stesso modo. Sono solo i dettagli nella vita e nella morte di un uomo che distinguono quell’ uomo da un altro Ernest Hemingway Room 511 [2] He stands at the window of his hotel room, a spacious corner view overlooking a feast of city lights and a fluttering of insects caught in theallure of a nearby street lamp. Tall and muscular, a powerful figure, he is overcome with a recurrent unease, an ever-present doubt that in the morning he will not be able to pick up the story from where he left it earlier today, that overnight it will somehow disappear into the void from which it emerged months ago. Just returned from the bar, he has become the irresistible magnet that draws others to him nightly. Now, the laughter and the music over, he is alone with that persistent gnawing fear. Though the story exists only in sketchy images in his mind and he has no clear idea where these images will take him, an urgent voice inside drives him. It is just a room, he thinks, a place to sleep and work, but it will serve. He takes a chance and pays a month’s rent – two dollars a day in 1928. Through the window Havana glitters. Camera 511 È alla finestra della sua stanza d’albergo, un ampio angolo con vista su una festa di luci cittadine e uno sfarfallio d’insetti presi nella malia d’un lampione vicino. Alto e massiccio, una figura poderosa, è preda di un cruccio ricorrente, il dubbio sempre presente che al mattino non gli riuscirà di riprendere la storia là dove l’ha lasciata oggi, di buon’ora, che nottetempo essa svanirà, nel vuoto da cui emerse mesi fa. Appena tornato dal bar, è diventato l’irresistibile magnete che ogni notte attira gli altri a sé. Ora, spenta ogni musica e risata, è solo col tenace timore che lo rode. Benché la storia esista solo in idee frammentarie nella sua mente e lui abbia un’idea chiara di dove queste idee lo porteranno, una pressante voce interiore lo pungola. È solo una stanza, pensa, un posto dove dormire e lavorare, ma funzionerà . Coglie l’occasione e paga un mese d’affitto – due dollari al giorno nel 1928. Attraverso la finestra L’Avana sfavilla. [1] Nel febbraio 2014, la rivista Semicerchio pubblicò gli allora solo cinque componimenti della raccolta Hemingway and Havana. Quelle cinque poesie sono state ri-tradotte in base alla loro versione inglese aggiornata dall’autore (dopo il 2014). L’ultima versione della plaquette Hemingway and Havana contiene inoltre tre nuove poesie che vengono qui proposte in traduzione italiana per la prima volta. [2]New version of the poem (edited by the Author after 2014)
Nota bio-bibliografica
Glen Sorestad è nato a Vancouver, ma si è trasferito nelle praterie a dieci anni ed è cresciuto in una fattoria nel Saskatchewan centro-orientale. Ha frequentato una scuola di campagna d’una sola stanza. È stato insegnante di scuola per oltre 20 anni, gli ultimi dodici in una scuola superiore a Saskatoon. Ha conseguito un Master in Educazione (con lode) presso l’Università di Saskatchewan. Ha iniziato a scrivere seriamente nel 1968, ha co-fondato la Thistledown Press nel 1975 con la moglie Sonia, abbandonando l’insegnamento nel 1981 per dedicarsi alla scrittura e alle attività editoriali. E ‘stato Presidente di Thistledown Press dal 1975 al 2.000 quando, insieme con la moglie, si è ritirato dal settore editoriale.
Le poesie e i racconti di Sorestad sono stati pubblicati in tutto il Canada, negli Stati Uniti, in Inghilterra, Scozia, Nuova Zelanda, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Slovenia, Cuba e Sud Africa. È autore o co-autore di oltre venti volumi di poesia; la sua poesia è stata spesso trasmessa da radio CBC, dalle radio degli Stati Uniti, e dalla radio statale in Norvegia e Slovenia. Le sue raccolte poetiche sono state tradotte in varie lingue, tra cui francese, spagnolo, norvegese, finlandese, sloveno e afrikaans. È stato redattore o co-redattore di molte antologie poetiche e narrative, tra cui, un’antologia internazionale, Something to Declare, per la Oxford University Press e un’antologia di poesia, In The Clear, Thistledown Press. Le sue poesie sono state pubblicate in oltre 50 antologie e libri di testo. Uno dei suoi volumi poetici ha fornito l’idea principale per la pièce, A Place in the Shade di Rodney McLean. I suoi racconti sono stati antologizzati, e uno è stato ridotto per la televisione in Canada da Bravo TV.
Sorestad ha tenuto oltre 300 conferenze sulle sue poesie in ogni provincia del Canada e in 15 stati degli Stati Uniti; ha letto le sue poesie a Strasburgo, in Francia, in varie aree della Norvegia, tra cui un salotto letterario tenuto in suo onore nella residenza dell’ambasciatore canadese a Oslo. È stato segnalato in due importanti eventi internazionali letterari: il Lahti International Writers Reunion, in Finlandia, nel 2001, e il Vilenica, in Slovenia, nel 2002.
Nel 1999 Sorestad è stato insignito del titolo Life Member dalla League of Canadian Poets. Nel novembre del 2000 è stato nominato primo Poeta Laureato di Saskatchewan, diventando così il primo Poeta provinciale o federale nominato in Canada, e attivo fino al 2004. Ha ricevuto il Saskatoon Book Award nel novembre 2001 per Leaving Holds Me Here. Nel febbraio 2003 Sorestad ha ricevuto la Queen’s Golden Jubilee Medal. Ha ricevuto l’iscrizione vitalizia al Writers Guild Saskatchewan nel 2009. E ‘stato nominato Member of the Order of Canada IL 30 giugno 2010. Ha ricevuto la Queen’s Diamond Jubilee Medal nel 2012.
Al presente, Sorestad è impegnato nella stesura di vari articoli, apparsi o di prossima uscita su riviste online, sul farsi della scrittura poetica. A marzo 2017 è uscito un nuovo volume di poesie, Water and Rock, scritto da Sorestad in collaborazione con Jim Harris.
Sono felice di leggere una poesia di Sorestad sul grande scrittore americano. Attendo il libro …