di Donato Salzarulo
L’ARIA PURA
«Oggi è arrivata l’aria pura, la tua.»
Aria pura è il tuo respiro, nutrito
dal vento del Calvario, il monte ove
Domenico portava le tue figlie,
all’alba, per guarirle dalla tosse
convulsa, secondo una credenza
popolare assai diffusa, non so
quanto fondata.
——————Di quell’aria ho bisogno
in questi giorni, mentre in fila aspetto
il mio turno d’entrata al supermercato
con naso e bocca coperti dalla
mascherina chirurgica e rifletto
su come siamo ridotti, uomini
supposti sapienti da noi stessi.
Sepùlveda è morto e stamattina
i giornali son pieni di coccodrilli
sulla voce degli ultimi, sulla gabbianella
che sapeva volare, sulla libertà
che il gatto le riconosce, mentre noi
la stiamo perdendo.
———————–Impauriti per
la vita, stiamo bevendo ad una
fonte che la sta rinsecchendo.
Sarà la sapienza del bacio,
l’abbraccio degli occhi a portar via
la malinconia del vento perduto
la nostalgia della vigna nella Valle-
fiumata.
———————Saranno loro a dotarmi
di slancio vitale, d’un colpo d’ala
che sfidi il pericolo mortale.
17-20 aprile
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ISTANTANEA
La conosci la melodia del mare?
Quell’infrangersi continuo delle onde
sugli scogli…Noi oggi siamo così.
Siamo onde di un tutto in divenire.
Cerchiamo disperatamente un punto,
un’isola, una Fase Due, un Dopo che
dovrebbe aprirsi e in realtà non s’apre
ancora…
——————-Come Ulisse dai Feaci,
vorremmo metterci alle spalle il trauma,
l’evento sconvolgente; vorremmo
che diventasse storia, racconto, trama
da tessere e ritessere fino alla fine
dei nostri giorni, un quaderno
di scritture su cui torni e ritorni.
Vorremmo, ma non si può.
————————–L’emergenza
è in corso. La liberazione non è
dietro l’angolo. Occorre amore,
pazienza, una nuova resistenza
e tanta tanta intelligenza.
25 aprile 2020
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LA SCOMMESSA
Come candela il mio corpo brucia
giorno dopo giorno la sua cera e
il tempo lo inghiotte con uno sguardo.
Mi manca il concerto di cicale d’agosto,
la festa dei piedi lavati e affondati nei tini,
le passeggiate su e giù per i tralci,
seduti sui rami le scorpacciate di ciliegie.
L’odore di sambuco mi riporta sempre
queste scene d’infanzia, l’inoltrarsi
tra cespugli e rampicanti sulle scarpate
degli altopiani bisaccesi.
———————————–Gli operai
hanno lasciato sui marciapiedi
a seccare il primo taglio d’erba
come fosse fieno. C’è il sole, ma
non c’è modo di vedere il diadema
oltre il veleno.
———————Sulle strade non
stanno montando le luminarie
per la festa che verrà. All’orizzonte
non c’è nessuna festa. La quarantena
potrebbe durare per il resto
della vita. Il sentiero delle prugne
è malinconico. Neppure
il contadino ha il permesso di uscire.
Questo mondo ha bisogno di cura.
È in preda al cattivo infinito.
Curare è mestiere impossibile.
Che sia possibile l’impossibile,
ecco la scommessa, la vera fede.
del futuro in cantiere.
26 aprile 2020
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SAPIENZA DEL BACIO
Stanco di tanta virtualità,
vorrei essere il tuo gatto per
ringhiare la mia aggressività
o il tuo cane per scodinzolare
la gioia e la mia fedeltà.
Il nostro amore non è platonico
né digitale. Non è scritto sulla carta
o messaggiato. Non è frutto della
nuova civiltà. Non si nutre d’icone.
È selvatico. Il bacio infuoca
le labbra e il mio cuore pulsa all’unisono
col rossore del tuo collo.
27 Aprile 2020
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ANIMA MEDITERRANEA
Tornando indietro, rifacendo i passi.
Sono stato fortunato, mi dico.
Ho studiato soltanto ciò che ho amato.
Il tuo sguardo più di tutto,
l’universo di luce dei tuoi occhi,
le colline di latte del tuo seno
e il golfo beato del tuo grembo.
Mi sono perso spesso nel tuo mare,
quasi sempre, direi, se non fossi
stato sopraffatto dal sonno
in alcune ore del giorno
e della notte. Il sonno ristoratore,
quello dei sogni, quello che ricaricava
le molle del mio corpo e infondeva
una rinnovata energia al nostro
amore.
Aprile 2020
La tua cultura, la tua storia, la tua passione, racchiuse in questo scrigno dove la madre ha un posto unico, insostituibile. La natura anch’essa madre porta ricordi incancellabili in queste tristi e buie giornate di solitudini. Grazie complimenti
…”L’aria pura” di cui hanno bisogno nelle stanze chiuse le nostre menti attanagliate da terribili pensieri e i nostri corpi blindati in quarantena…Aria pura che sappia “distanziare”, come i versi delle poesie di Donato, e ritornare su cio’ che conta davvero: “Sarà la sapienza del bacio,/ l’abbraccio degli occhi a portar via/ la malinconia del vento perduto…” nella desolazione del momento, quando la “Liberazione” è lontana…”Resistenza” che implica anche lotta…Poesie-incoraggiamento rivolte ai lettori, ma ancor di piu’ agli stretti familiari che condividono momenti
Grazie ad Emilia e ad Annamaria per le loro preziose annotazioni.