PER POLISCRITTURE 3
Il numero zero di POLISCRITTURE uscì nell’aprile del 2005. L’editoriale (qui) chiariva il progetto della rivista riassumibile in tre punti : – «pubblicare una varietà di scritture (di politica, filosofia, letteratura, poesia, arte, scienze e storia) comunque tese a ripensare una cultura (antica e nuova) della polis»; – mantenere un legame – dialettico e critico, non esteriore o forzato – tra politica e cultura, malgrado la consapevolezza che esse vanno separandosi e frantumandosi; – sintonizzarsi sul trapasso d’epoca che stiamo tuttora vivendo.
In questo quindicennio – come gruppo redazionale fino al 2018 e a mia cura negli ultimi tre anni (2018-2021) – sono stati prodotti non senza difficoltà 12 numeri stampati (qui) e messi on line sul sito migliaia di articoli.
Oggi, per continuare ed espandere il progetto, POLISCRITTURE apre il suo spazio a nuovi collaboratori. Ciascuno di essi condurrà una rubrica calibrata sulle proprie competenze e passioni e proverà pazientemente a collegarsi alle ricerche altrui attraverso un dialogo/confronto, da cui – si spera – possa venire quel “noi” che in molti sentiamo necessario. (E, chissà , una nuova redazione).
Enumero (senza alcun ordine gerarchico) le nuove rubriche:
- Samizdat a cura di Ennio Abate (appunti politici, poeterie, narratorio);
- Baumschule-vivaio a cura di Elena Grammann (narrativa, critica e traduzioni);
- Il guaio col metodo scientifico a cura di Paolo Di Marco (scienze e tecniche);
- Lavoro culturale di Luca Ferrieri (frammenti o citazioni più o meno collegate);
- Zapping a cura di Dario Borso (lavoro culturale a cottimo);
- Margine a cura di Marco Gaetani (recensione di libri);
- Poesia e moltinpoesia a cura di Ennio Abate (note sulla crisi della poesia);
- Letture & Riletture a cura di Angelo Australi (narrativa);
- Storia e storie a cura di Ennio Abate (storia adesso e altre storie);
- punto di svolta a cura di Cristiana Fischer (parole della differenza femminile);
- Riflessioni di un cane a cura di Ezio Partesana (ideologia e propaganda);
- Punti di fuga a cura di Donato Salzarulo (scritture critiche di vario genere);
- Genti, animali e cose dimenticate, perdute o smarrite a cura di Annamaria Locatelli (memorie e quotidianità).
A queste si aggiungeranno altre rubriche (e in particolare una gestita da giovani), se i “poliscrittori” aumenteranno. L’Archivio metterà a disposizione dei lettori i 12 numeri in PDF di Poliscritture cartacea (2005 – 2018), le rubriche personali comparse finora e un’antologia dei precedenti siti (2005-2010; 2010-2013) tecnicamente non più accessibili. È in preparazione la nuova home page del sito.
Grazie dell’attenzione
Ennio Abate
… grazie, mi sembra la ripresa di un progetto bello e coraggioso, in tempi in cui è più facile reclinare la testa..