3 pensieri su “Bimba corre alla maniera degli alberi”
…l’immagine del dipinto ci restituisce un senso di pienezza di libertà, come spesso noi attribuiamo agli uccelli che, nel volo, non sottostanno alla legge di gravità: la bambina, in una giornata di pieno sole, corre tra gli alberi, inebriata dalla natura, lei stessa natura, e imita gli alberi correre, ruotando, intorno a sé…Uno sguardo femminile-maschile, in disparte, affettuosamente la segue
bellissimo, per me, coinvolgentissimo il tuo quadro della Bimba che corre alla maniera degli alberi perché inseguita o braccata o schiacciata dagli alberi, o dal contesto senza uscita pur essendo lei in fuga, un contesto rappresentato da quel giallo feroce. Mi è piaciuta anche la versione in rosso. Tu sai che io ammiro da sempre la tua pittura, dove tenerezza e violenza sono quasi sempre in dialettica, la tenerezza è espressa in genere da figure vittima, figure solitudine, figure da contrasto con un insieme di forme e colori che non lascia spazio, però talvolta le glorifica, e ne gioisce. Beh, questa la mia reazione emotiva, leggerei volentieri una analisi del quadro e della tua pittura fatta da un competente che sappia farla apprezzare in profondità.
“Bimba corre alla maniera degli alberi”, cioè sta ferma, proprrio come gli alberi. Il movimento suggerito dalla gamba destra spinta indietro e dai capelli svolazzanti è in buona parte contraddetto dal piede sinistro che poggia solidamente a terra e dall’immobilità assente dei due volti in primo piano. Si potrebbe pensare a una fuga frenata, come quando nei sogni si vorrebbe scappare da un pericolo ma non si può, i movimenti sono lentissimi e intralciati da ostacoli d’ogni sorta. E il paesaggio circostante non è tranquillizzante con quei cupi circoscritti dal giallo.
Ciao, Ennio.
…l’immagine del dipinto ci restituisce un senso di pienezza di libertà, come spesso noi attribuiamo agli uccelli che, nel volo, non sottostanno alla legge di gravità: la bambina, in una giornata di pieno sole, corre tra gli alberi, inebriata dalla natura, lei stessa natura, e imita gli alberi correre, ruotando, intorno a sé…Uno sguardo femminile-maschile, in disparte, affettuosamente la segue
Caro Ennio,
bellissimo, per me, coinvolgentissimo il tuo quadro della Bimba che corre alla maniera degli alberi perché inseguita o braccata o schiacciata dagli alberi, o dal contesto senza uscita pur essendo lei in fuga, un contesto rappresentato da quel giallo feroce. Mi è piaciuta anche la versione in rosso. Tu sai che io ammiro da sempre la tua pittura, dove tenerezza e violenza sono quasi sempre in dialettica, la tenerezza è espressa in genere da figure vittima, figure solitudine, figure da contrasto con un insieme di forme e colori che non lascia spazio, però talvolta le glorifica, e ne gioisce. Beh, questa la mia reazione emotiva, leggerei volentieri una analisi del quadro e della tua pittura fatta da un competente che sappia farla apprezzare in profondità.
“Bimba corre alla maniera degli alberi”, cioè sta ferma, proprrio come gli alberi. Il movimento suggerito dalla gamba destra spinta indietro e dai capelli svolazzanti è in buona parte contraddetto dal piede sinistro che poggia solidamente a terra e dall’immobilità assente dei due volti in primo piano. Si potrebbe pensare a una fuga frenata, come quando nei sogni si vorrebbe scappare da un pericolo ma non si può, i movimenti sono lentissimi e intralciati da ostacoli d’ogni sorta. E il paesaggio circostante non è tranquillizzante con quei cupi circoscritti dal giallo.
Ciao, Ennio.