di Franco Nova
L’AMORE, GRADITO OSPITE INATTESO E’ l’amore uno slancio impetuoso non diretto soltanto al corpo. Un sentire decisivo ma non deciso da volontà e ragione pensante. E’ il maggior mistero dei misteri, la gioia è senza riserva alcuna scorrendo in canali sconosciuti. Se questi vanno in unica direzione giungeranno a laghi tranquilli che il clima secco ridurrà a stagni. Spesso le direzioni sono opposte e alto sarà lo scroscio e l’elevarsi di zampilli che inonderanno il cielo. Sarà continuo lo stupore e il mescolarsi di acque trasparenti, la cui corrente va ad unica meta. Quanto durerà? Nessuno lo sa, la ragione non guida i sentimenti pur dovendo evitare il terremoto distruttivo d’ogni sensata fine.
L’OCCIDENTE IN CROLLO Gioia e tristezza intrecciate nel vissuto di eventi rilevanti. Ci esaltiamo per pezzi di storia che nulla sono rispetto alla Storia; e non verranno ricordati nemmeno come eventi di un decorso nuovo popolati da gente senza valore. Non è sempre stato così squallido e anzi rifulgevano i veri capaci. L’ora della decadenza occidentale è suonata da tempo e continua senza interruzione d’un istante. Politici e intellettuali, egual miseria di abietta servitù degli americani; non esiste fine di questa bassezza. La vita artificiale tutto peggiorerà, le previsioni sono viepiù disperate, la salvezza saranno gruppi violenti per tornare a una diversa società. L’Uomo non deve salvare il clima bensì il nostro gene cerebrale che in Occidente è in liquefazione; altrimenti sarà per noi la Fine. ACCONTENTIAMOCI L’animo è ormai piagato e le immagini sfocate. Visi ardenti di fanciulle incendiano il mondo e il ricordo penetra in noi. Tutti vogliamo restare lì; le coscienze si uniscono per ridare senso al mondo. Dolorosa è la delusione, la diga crolla e l’acqua appanna le immagini della nostra vita reale. Ringraziamo la letizia, ripaga il triste grigiore e questo buio così denso. NIENTE OSSESSIONE MA C’E’ LA FINE Quanti sentimenti giovanili s’affollano e poi escono da oscuri luoghi tristi versandosi nella malinconia della vecchiaia. Non piace osservare il mutamento d’animo mentre il tempo scorre e passa veloce. Sono lontani giovani e vecchi spiriti ma c’è negli anziani una vena di ricordi che preme sulle previsioni giovanili e li apre ad una ideale lunghezza vitale. Suoni ad alta vibrazione scorrono e s’incrociano nelle diverse generazioni dando loro serenità in piena sintonia. Favoriamo i processi a felice armonia che renderanno più lieve l’atteso finale.
Uno dei tuoi punti fissi, nelle poesie, si appunta all’amore per la donna – e alla connessa gioventù.
Io, che sono una donna, amante e amata, diffondo piuttosto il mio amore che quasi si stempera in amor vitae, e non si nomina. E’ l’inconoscibile motore della pietra e del cielo, delle piante e della vita animale.
La dialettica tra “il maggior mistero dei misteri” e “le coscienze [che] si uniscono
per ridare senso al mondo” è un motore della cultura, maschile fino ad ora. Forse in una visione materialista universale.