4 pensieri su “Filippo Nibbi

  1. Caro Filippo, mi ha fatto piacere rileggere il tuo Italicus, perche mi da’ modo di ricordare l’amico Luca Rosi, infaticabile animatore della rivista Collettivo R e dell’associazione Atahulpa impegnata sui problemi dell’America Latina. Anche se ci ha lasciato nel 2013 ho ancora memoria viva dei nostri incontri, delle lettere e del tanto spazio che ha messo a disposizione nella sua rivista per tutti noi. Una persona aperta, disponibile, curiosa, che era riferimento per tanti a Firenze, come lo e’ stato anche Franco Manescalchi, scomparso di recente. Loro insieme hanno vivacizzato una citta’ di “bottegai”, altrimenti preda dei turisti e tutta rivolta al passato.

  2. Leggendo con molto ritardo, vorrei dire, a proposito di Italicus, che non fu soltanto “l’odio fascista” a “combinare una strage”, quell’odio era della manovalanza, ma c’era (e c’è sempre, mutatis mutandis, e ci sarà) la cinica freddezza politica dei mandanti, a dirigere le cose.
    Su Collettivo R: non era anche del gruppo il fiorentino Gianfranco Ciabatti? Conobbi Luca Rosi a casa sua.

  3. Ho letto il poeta Gianfranco Ciabatti. Ma non l’ho mai incontrato. Sono molto amico di Luca Rosi. Sempre vivo

    Nel mio cuore

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