sparita la testa, mi sembra concentrare le tre famose scimmiette: non vedo, non sento, non dico…le nuove funzioni di una premier davanti al Parlamento?
oppure sta semplicemente giocando a: bulu? ah ah ah!!…quello che si fa con i piccoletti
DA POLICRITTTURE SU FB (IN RIFERIMENTO AL MIO PRIMO COMMENTO QUI SOPRA)
Alberto Rizzi
Dipende da quello che verrà letto oggi.
Ennio Abate
No, il medium è il messaggio. Nei loculi FB finiscono soltanto le ceneri della Poesia.
Alberto Rizzi
Non sono d’accordo, mi sembra una posizione troppo eccessiva: ci sono gruppi che divulgano materiale più che degno. Si può far sempre notare che ogni tanto compaiono contributi meno validi; ma si è sul filo del rasoio: perché se si intervenisse draconianamente, si verrebbe bollati di essere “autoreferenziali”, “chiusi alle proposte altrui” ecc. ecc.. Allora meglio lasciare che chi è “poeta per caso”, una volta capito che non se lo fila nessuno e che invece ci si concentra su altro materiale, si stufi e si faccia da parte; o magari che cominci a ragionare sul metro del “allora non è come mi raccontano in giro, che funziona la poesia”: e provi a fare sul serio.
Ennio Abate
Non sei d’accordo perché non consideri con rigore critico la crisi della poesia (e delle società in cui viene ancora oggi prodotta). Il “materiale più che degno” di cui parli tu è, assieme ai “contributi meno validi” è ciò che ho chiamato *le ceneri della Poesia*. Ricordi le ceneri di Gramsci di Pasolini? E di fronte a Gaza e alla guerra in Ucraina e a quelle che stanno preparando, ci sarebbe da ripensare anche l’aforisima di Adorno: “scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie”. Altro che questa edulcorata, melensa, ipocrita Giornata della Poesia!
«qui la morta poesì resurga, /o sante Muse» *
ma – pietà! – non nella Giornata della Poesia.
*Dante, Purgatorio, Canto I
sparita la testa, mi sembra concentrare le tre famose scimmiette: non vedo, non sento, non dico…le nuove funzioni di una premier davanti al Parlamento?
oppure sta semplicemente giocando a: bulu? ah ah ah!!…quello che si fa con i piccoletti
Guardami
Guardami
Alzati
Basta starmi alle spalle
Basta barriere
Basta gelide sfere
Tutti abbiamo in fondo al ❤️
Una vecchia casa
Con il bucato steso in giardino
E un eterno Natale custodito dal pino
… E i poeti?…..
Ce ne saranno forse due su mille……
DA POLICRITTTURE SU FB (IN RIFERIMENTO AL MIO PRIMO COMMENTO QUI SOPRA)
Alberto Rizzi
Dipende da quello che verrà letto oggi.
Ennio Abate
No, il medium è il messaggio. Nei loculi FB finiscono soltanto le ceneri della Poesia.
Alberto Rizzi
Non sono d’accordo, mi sembra una posizione troppo eccessiva: ci sono gruppi che divulgano materiale più che degno. Si può far sempre notare che ogni tanto compaiono contributi meno validi; ma si è sul filo del rasoio: perché se si intervenisse draconianamente, si verrebbe bollati di essere “autoreferenziali”, “chiusi alle proposte altrui” ecc. ecc.. Allora meglio lasciare che chi è “poeta per caso”, una volta capito che non se lo fila nessuno e che invece ci si concentra su altro materiale, si stufi e si faccia da parte; o magari che cominci a ragionare sul metro del “allora non è come mi raccontano in giro, che funziona la poesia”: e provi a fare sul serio.
Ennio Abate
Non sei d’accordo perché non consideri con rigore critico la crisi della poesia (e delle società in cui viene ancora oggi prodotta). Il “materiale più che degno” di cui parli tu è, assieme ai “contributi meno validi” è ciò che ho chiamato *le ceneri della Poesia*. Ricordi le ceneri di Gramsci di Pasolini? E di fronte a Gaza e alla guerra in Ucraina e a quelle che stanno preparando, ci sarebbe da ripensare anche l’aforisima di Adorno: “scrivere una poesia dopo Auschwitz è un atto di barbarie”. Altro che questa edulcorata, melensa, ipocrita Giornata della Poesia!