di Gianfranco La Grassa
RIVIVIAMO MA DIVERSAMENTE Urlano gli ambulanti grezzi, pur utili alla vita quotidiana, attirando la serena attenzione dei visitatori della bellezza cittadina. Gli amanti della cultura e storia, formatrici di nuove civiltà, prendono una diversa via e alimentano un ricordo millenario. Molte vicende decide la sorte in una mescolanza mutevole che annulla ogni misera volontà. Il nostro animo si ribella al destino, ma questo detta la sua legge. Siamo fragili e la vita ci spezza, i frantumi si rimettono insieme dandoci l’impressione di nuova vita. Saremo sempre pronti a riceverla soltanto se questa sarà serena, non coinvolta in mille pene come quelle finora patite. IL SIPARIO SI CHIUDE La fine mi sta aspettando e spiando ogni mio movimento, mentre la tormenta infuria nell’animo ormai prosciugato. I pensieri si dividono in gruppi e giocano fra loro irridendomi, pur se la mente tenta di scacciarli. Fiori rossi nascono all’improvviso e gettano i loro petali delicati sulle teste pelate di passanti che incespicano sui mattoni dei miei pensieri vaganti in un vuoto ricco di rumori. Non vedo donne ma megere scheletriche coperte di vesti neri; urlano e ghignano sugli umani tra loro formando densi gruppi facili allo sterminio senza scelta. Alte grida si levano dai vegliardi accortisi degli scheletri vicini, che fanno udire lo scricchiolio della fine ormai alle porte. Infine giunge l’eterno silenzio, il cielo si oscura, nulla più si vede. QUESTO SIAMO NOI Il cielo è sereno stasera; le stelle però non brillano, sembrano stanche e annoiate nel seguire le sorti della Terra, solo un granello nell’Universo. Ci sentiamo il centro del Tutto e chissà quant’altra vita esiste in lontananze irraggiungibili. Viviamo senza chiederci perché e crediamo di essere importanti così da immaginare un Creatore. Finirà un giorno l’Uomo e forse anche il pianeta, il sistema solare e ancor di più. L’Universo non avrà un fremito mentre l’individuo umano trema e non sa e nemmeno potrebbe vivere una pienezza rassicurante. Questo siamo noi e presto finisce l’esistenza d’ogni singolo.