di Ennio Abate
Scorri, buia campagna d’infanzia, mostra i tuoi sterpi.
Ci siamo fatti vecchi. Ci siamo persi. E ai bambini
sognatori che fummo – biascicanti favori, baciamani,
abbassaocchi – somigliamo nella sofferenza dei ricordi.
Dal braciere di povere fiabe scintillano ancora
immagini pie contro geli pugnalatori. Conservare
queste marmellate di paure, cibo di compassione.
E non scendere irriconoscibili e muti
negli immensi cimiteri marini dei dimenticati.
Narreremo furie e lamenti della carne dei viventi.
Nutriremo l’impazienza di altri combattenti.
8 maggio 2024
* Copertina. Tabea Nineo, Nonna animali contadino e nudo, carboncino 1990