Il pensiero fisso

di Gianfranco La Grassa (Franco Nova)

NON ILLUDERSI CON L’AMORE
 
Questa sera è sensazione di
un soave trasporto amoroso
che trascina i miei pensieri.
Null’altro è nella mia mente
e nel cuore, che sente la presa
delle membra di una donna
e le trascina sul mio corpo,
sentendo il dolce tocco di
un canto lento che riempie
ogni silenzio di angoscia
e mi trascina dove resterò.
La soavità del momento
è sublime e mi travolge
situandomi al centro di
una luce rossa come fiamma 
dell’amore mai provato
né salito dove null’altro c’è.
Durerà tutta la mia vita
che è però fin troppo breve.
Questo pensiero ha smorzato
l’ardore e m’ha chiuso in me,
mentre le membra tremano
pensando alla tristezza che
permarrà per la vita intera.

 
MAI PER DESIDERIO
 
Mai c’è stato in me
quel fremito d’amore
che trascina nello sconosciuto
mondo scosso da lingue di fuoco.
Escono allora i corpi di fanciulle
simili a fantasmi, da cui nascono
fremiti che ti attraversano calmi
senza farti provare desiderio.
Questo sboccia poi imprevisto
e cresce senza mai fermarsi
fino all’esito ben noto.
Poi resti attonito e intorpidito
e non avverti alcuna letizia
mentre s’acquietano le carni
e ti senti quasi inutile.
Infine pensi che nella vita
tante sono le insoddisfazioni
ed è meglio stare sdraiato
sapendo che nulla hai perso
perché i desideri sono nulla.

 
SOGNARE, SOLTANTO SOGNARE
 
Sempre fuggirò dai boschi,
ricordo di amori passati
e di cammini con amici
da lungo tempo finiti.
Oggi guardo in alto le nubi
in grandi cumuli bianchi,
sornioni ma anche bonari
nel proteggermi dalla luce
sempre pronta a frugare
sentieri e folti cespugli,
luoghi di morbide carezze
e di tutto ciò che ne consegue.
Tanto tempo è ormai passato
ma l’emozione non sfuma.
Continuo a sdraiarmi lieto
in freschi prati d’erba sognata
e ripeto le parole di allora.
Il cuore batte sempre più forte
e il sangue sembra uscire
per poi rientrare riportando
l’amore e l’amicizia svaniti.
Che tempi e che sentimenti
presenti oggi come nel passato.
Ma dopo essere passato altrove,
dove non sentirò più nulla,
tutto il piacere odierno sparirà.
Sdraiamoci quindi più spesso
e riviviamo i momenti perduti
stringendo tra le braccia
l’immagine di quei visi e corpi,
ripetendo le parole e i sospiri
che ci condurranno tra le nubi
in un sogno sfolgorante.

 
IL PENSIERO FISSO
 
Ne me quitte pas,
non lasciarmi, il canto
che silenzioso m’allietava.
Sempre vedevo la bruna,
tanto bella da stordirmi,
seduta nel tram del mattino
mentre andavo a stancarmi
con un lavoro pernicioso.
L’amavo nel suo silenzio
senza che mai mi guardasse.
Poi un giorno sparì e non
seppi dove potesse essere.
Tutta la vita restò con me
e non fui capace di amare
nessuna pur essendo tante.
Adesso dopo molti anni
una perfetta copia è qui
e la incontro ogni mattina
di giorni radiosi vedendola.
Dovrò questa volta chiederle
chi è e se posso esserle amico.
Se accettasse, nulla mai più
chiederò a questa vita;
il Sole sarà sempre alto
e la sua luce incendierà
il mio vecchio corpo mentre
l’anima fuggirà e godrà
questo mondo in solitudine.


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