di Gianfranco La Grassa (Franco Nova)
CONTINUARE A CREDERE? Improvviso il malore e la morte in breve attesa, sfacciata come la donna in strada nel provocare il suo cliente con le mosse di un corpo molto usato. Il morto era sereno e immobile, ma sembrava in attesa di qualcuno che gli si sdraiasse accanto e gli offrisse la compagnia nel viaggio verso il luogo da nessuno mai conosciuto e solo pensato e creduto per non accettare la fine di ogni nostra esistenza. Come si può essere contenti di essere un’anima priva di quello che ci consente le nostre gioie in terra pur accompagnate dai dolori. Si vorrebbe essere ancora un qualcosa, non sparire senza più nulla sentire. Pensate però a quale noia saremmo condannati e senza più un sollievo per l’intera eternità. Vivremmo spiritualmente per sempre, senza mai provare le vere gioie consentite dal corpo che spesso è vituperato. Avete però anche ragione, vivete pensando che di voi qualcosa esisterà sempre. Quando morrete sparirete, ma non potrete saperlo. Continuate a credere senza mai alcun dubbio, la vita sarà per voi migliore. VIVERE DI RICORDI? Quante ore passate oggi a ricordare un lungo passato. Tanta nostalgia e malinconia, ma non mi staccavo mai da quel limpido fiume ricco di onde e riflussi. La luce nuotava lieta in quella impetuosità. Bambino, ragazzo e giovane lanciato verso l’avvenire. Passava veloce il tempo di quegli anni gioiosi e acceleravo maldestro l’avvicinarsi della maturità, che prepara la vecchiaia da rallentare senza successo. Impossibile non ricordare una ben fitta successione di eventi felici e dolorosi di cui ogni età è ricca. Alla fine ero contento e mi sembrava di aver vissuto una nuova esistenza sicura del suo destino incerto. Ripeterò questa esperienza finché il vento non smetterà di soffiare sulla mia mente. PENSIAMO E ACCONTENTIAMOCI La sera scende lenta sui miei pensieri nati dal nulla tutt’intorno. Voglio capire chi sono e perché penso negativo in uno dei momenti migliori della mia vita. Non so bene perché migliori, lasciato solo pur con lodi continue che sono puro inganno. Non sono il migliore ma vedo di peggio, menzogne e false lodi. Sinceri solo gli animali perché non pensano. Ci avrebbe creato Dio adorato come tutto bontà. La vedono solo i credenti per la paura che hanno di sparire con la morte. E sparirete o sciocchi, ma mai lo saprete e quindi nulla vi turberà. Nell’Universo infinito altri esseri come noi soffrono le stesse pene. Se fossimo stati creati dovremmo imprecare sul creatore tutti i giorni. In realtà, siamo sciocchi come mostra la nostra vita. Infine l’umanità sparirà e non si soffrirà più la morte. Pensieri del tutto inutili ma sempre ben coltivati. Solo il sonno ci difende ma non ci fa vivere.
in effetti per me è normale credere in una qualche forma di sopravvivenza, e quindi di influenza sulla vita vivente… Memoria? Storia?
Oppure è qualcosa di più serio: che non si muore mai veramente, che un intermondo permane in cui vivi e morti si incontrano.
E chi lo nega si impoverisce.