“Un po’ per celia e un po’ per non morir” (Ettore Petrolini)
Riflessioni sotto forma di filastrocche
di Rita Simonitto
Teologali: fede, speranza, carità Cardinali: pazienza, fortezza, giustizia, temperanza Il G7 di quell’anno Da tener a Capodanno Che ospitava le virtù Saltò e non si fece più. Da voci accreditate Dalla stampa divulgate Emergevano conflitti A partire dai diritti Per trovar la locazione. A chi dar la decisione? Forse le teologali Stufe che le cardinali Forti numericamente E con aria prepotente Rifiutassero l’opzione A favor del cupolone? Si capiva che quel gesto Era solo un pretesto Nell’intento di evitare Dei confronti da sanare. Gli è che le cardinali Non avevano eguali Nel contatto di realtà Per capire quel che si fa. Confliggeva l’oratorio Con lo star nel territorio. La Speranza, eroina, tallonava la vicina, la delusa Temperanza che vedeva la distanza realmente abissale “dire bene/fare male”. E la stessa Carità Fu accusata di empietà Nel colludere mafioso Con un partner vizioso Di Superbia ammantato All’Accidia destinato. La Fortezza non di meno Ce l’aveva col ‘sereno’ Presentarsi della Fede Senza l’ombra di mercede. Qui nel mondo va diverso. Sol che Fede? Tempo perso Se non c’è riconoscenza. Qui nessuna resilienza Darà forza. Continuare Evidenzia mal affare Senza qualche risultato All’agir accreditato. La suddetta minoranza Non capì nella sostanza Di dover collaborare E non porsi sull’altare. 20.09.24