Se possibile amiamo sempre

di Gianfranco La Grassa (Franco Nova)

VIVIAMO MA NON PREVEDIAMO
 
Sempre dolori e malumori
per la vita incerta, incapace
di darsi la direzione che
l’uomo possa affrontare
con animo solido e sicuro.
Tutto può capitare senza
il benché minimo annuncio
come fosse predisposto
da Dei falsi e malevoli.
L’uomo sincero e incapace
di anticipare l’incompreso
si tormenta senza capire
nulla di quanto prevedibile;
e la sua mente si scioglie
se giunge l’inatteso.
Nemmeno se ciò precipita
è compreso nella complessità.
Siamo inconsapevoli e ci
pensiamo dei gran sapienti;
la realtà ci colpisce ridendo
del nostro annaspare.
Accettiamo l’ignoranza e
curiamo le impreviste ferite
mai guarite come crediamo
essendo dei presuntuosi.


NOI NON DECIDIAMO NULLA

Fiori turchini con colori
balenanti tra i binari
dove il treno di amanti,
untiti nel viaggio del destino,
correva con convinzione
verso la luce conclusiva
di una vicenda punteggiata
da continui sogni esaltanti.
Dal cielo cadevano vestiti
per le nozze dei viaggiatori
gettati da aerei senza guida.
Tutti erano ormai convinti
di un futuro di piena luce
e di felicità travolgente.
Si scordavano che l’unica
sicurezza sempre esistita
è la fine di ogni vicenda.
E gli Dei così trascurati
decisero la loro sorte 
con la ferocia tipica
di questi esseri malati
della loro strapotenza.
Un ponte crollò e mai
si poté sapere quanti
morirono o si resero 
invalidi per ogni tempo.
Ma gli uomini rendono 
loro onore e li pregano
per ottenere solo delusioni.
Ce le meritiamo tutte
e forse anche di peggio.


L’AMORE PRETENDE SOLITUDINE

Quante onde sognate stanotte,
tenere e carezzanti le cosce,
mentre il corpo si ergeva
sul mare ondoso e agitato
per il fastidio dei velieri
mal guidati dai vacanzieri.
Il cielo era libero da nuvole
cacciate dal vento annoiato.
Un solo guidatore era abile
e teneva il veliero nella rotta.
Eppure molto si curvava,
più da un lato senza che
ve ne fosse un motivo.
Un navigatore ben curioso
si avvicinò a vele basse 
e vide subito in quel lato
due corpi nudi avvinghiati
e frementi nei moti d’amore.
Senza alcuna riservatezza
fece appello agli altri
di avvicinarsi lentamente
per poi farsi una risata.
La femmina fu sconvolta,
il maschio restò tranquillo.
Si alzò tutto nudo e
mostrò il suo organo
alle donne, dicendo loro
di chiedere ai compagni
di fare una comparazione 
fra i vari presenti, magari
con qualche prova di
abilità senza vergogna.
Questa fu invece alta e
tutti si dileguarono svelti.
I due ripresero l’attività
e la conclusero in fretta
senza il solito godimento.
La lezione fu ben chiara;
un amore ad alto livello
esige completa solitudine.
Perfino l’ambiente deve
essere del tutto deserto
e i due sentirsi uno solo.


SE POSSIBILE AMIAMO SEMPRE

L’amore nasce non compreso
e vale per se stesso
meno per chi si ama,
infatti finisce o si stempera
anche quando i due amanti
restano insieme inariditi.
Diversa l’amicizia che dura
e termina solo se i due
scoprono di avere torto
credendo di essere simili
e di nutrire saldi ideali
diretti agli stessi scopi.
L’amore non è però
manovrato dal cervello,
si sente una forza imprevista
sorgere nel petto in un attimo
e tutto il vissuto muta.
Null’altro irrompe così
nell’animo che sussulta
mentre onde mosse dal cuore
investono il corpo e
la realtà sembra spesso fatata.
Dobbiamo farle durare
e non stancarci di certi
inevitabili sconforti.
La vita sarà una luce
che fuga il buio intenso
impossibile da evitare
nei momenti dolorosi
spesso pronti ad arrivare.
Tutto sarà più sopportabile
e il traguardo finale
giungerà con molti dolori
ma una serenità che aiuta.

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