Su presente/futuro, vita e malinconia di Natale

di Franco Nova

PRESENTE E FUTURO INSIEME
 
Le campane suonano a distesa,
i sentimenti pure a scampanio.
Ogni ricordo, bello o brutto,
si risveglia e vibra senza sosta;
la vita troppo spesso appare
come una semplice parodia
di eventi invece dolorosi.
I più vicini e intensi
sollevano onde spumose,
ma pure quelli lontani
pretendono la loro rilevanza
nell’aver forgiato l’animo nostro.
I passi verso il prossimo futuro
rimbombano e coprono i suoni
ben più dolci di voci amiche.
Non ci arresteremo mai
malgrado ci sia la Perfida
che ci spia e si prepara.
Attendiamo e lavoriamo
per godere intanto ogni attimo. 
LA VITA E SOLTANTO LA VITA
 
Scorre il fiume e borbotta
per dire agli uomini che fare.
Nessuno vuole ascoltare e
si china per toccare la terra.
Escono insetti astuti e laidi
per rendere tutto insopportabile.
La vita continua come sempre,
sconosciuta e ricca di sorprese;
vogliamo viverla e bere assetati
ogni suo piacere o anche dolore.
Un giorno dovrà pur finire
ed è il più alto insulto
del suo presunto creatore.
Vorremmo vivere per sempre,
mai saremo stanchi d’essa
mentre odiamo la vile Morte
con la sua triste immobilità. 



SOLO MALINCONIA O PEGGIO?
 
E’ Natale e solo malinconia
per tanti ricordi teneri di eventi
passati da un tempo infinito.
La bellezza delle stagioni gioiose
non si è per nulla appannata,
l’impatto sull’animo è però spento
e ci rassegneremo alla sparizione
di ogni nostra vivida sensazione.
Acque grigie e immote sono qui
e intristiscono i momenti lieti
di un passato ormai solo agognato.
Permane forse una positività
in quel ripetersi di immagini,
ma solo se restano immutate.
Si ferma lo scorrere del tempo,
crediamo di vivere in momenti
solo presunti e perciò sereni;
il futuro non ci appartiene più,
sparisce silente dall’orizzonte
per non più tormentarci.
Riprenderà a scorrere il tempo
e ritroveremo tutto il peggio
dell’oggi e del domani.

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