Al Crocevia

Filastrocche

di Rita Simonitto

Un bel dì a un crocevia
Si trovò una compagnia
Che volea saper del mondo.
S’era piatto, s’era tondo.
Se qualcun l’avea creato
O se il caso fosse stato.
Si poteva trasformare

O soltanto interpretare?
Senza poi passar per matto
Truffaldino, inadatto.
A cambiare quelle sorti
Che ragion danno ai più forti!
Un di loro silenzioso
Dai suoi dubbi era corroso.
Come può l’esser umano
Disbrogliarsi dal pantano:
Se il bene personale
Non concorda col sociale?
Cinque  cardini a rapporto…

Ma “stridea l’uscio dell’orto”*
Con l’amore che t’acceca
E silenzia in bacheca
Cineraria la ragione
E addio rivoluzione.

*Da “La Tosca= di Puccini

R ita Simonitto 
30.05.24

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *