Ricordando Pietrantonio Arminio

di Ennio Abate

Pietrantonio Arminio  non è più tra noi dall’11 dicembre 2015.  Annunciammo  la  sua morte qui. Amico  di Donato Salzarulo e suo compaesano era diventato  anche un po’ nostro amico. La profondità della loro amicizia è testimoniata dai “dialoghi semimuti” che, muovendosi tra visionarietà ( Pietrantonio: “Nella mia mente il tutto si configura come una sorta di altare con gli elementi fondanti di un aggregato umano…Sembra inciso direttamente dalla luce…”) e richiami alla materialità ( Donato: “lo riporto alla materialità dell’opera. L’unità della composizione è data dai materiali usati: ferro, nylon, legno.”) si possono leggere qui.
Senza la forza che un’amicizia vera dà,  credo  che Pietrantonio, già  “privato della voce e costretto alla scrittura” o a far ricorso ogni tanto al linguaggio dei gesti e a scrivere, più o meno velocemente, su fogli, ora sottolineando una parola, ora scrivendola in stampatello ora cancellandola per cercare il termine più espressivo o più esatto”, non avrebbe trovato la forza di parlare della propria arte poliedrica  (scultura, pittura, fotografia) con tanta lucida passione, malgrado l’incombere della malattia. E Donato sarebbe stato  più  esitante “a parlare con [Pietrantonio], a sforzarsi di capire, a porre domande, a ripetere concetti e a parafrasare, tenendo il più possibile sotto controllo la [sua] angoscia da empatia”.  Entrambi  diedero un bellissimo esempio di umanizzazione del dolore e di pacata resistenza alla morte che sempre ci assedia.

Per riportare l’attenzione su Pietrantonio Arminio e la sua opera, pubblico un’accurata  ricostruzione della  sua carriera artistica,  una rassegna delle mostre delle sue opera quando Pietrantonio Arminio era in vita, delle retrospettive curate dopo la sua morte e una bibliografia.

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Nato a Bisaccia nel 1951, paese d’argilla nel territorio irpino in provincia di Avellino, Pietrantonio Arminio è artista originale, geniale e poliedrico: pittore, scultore, designer di interni, docente di Disegno, Tecniche e Tecnologia della Scultura all’Accademia di Belle Arti di Frosinone e di Napoli.

Dai cocci e terrecotte della sua terra prende l’avvio il suo lavoro artistico e poi sul tempo che consuma la materia, la trasforma, restituendone la memoria.

Manipola, corrode con ossidi minerali e nobilita con cere ambrate la terracotta (opere come “Sans papiers”, che si propongono come istanza conflittuale d’integrazione e libertà possibili, ” Testimoni muti”, “Il Cardinale fuori dalla porta”, “Il Campanile dei vescovi”, “Profilo del cigno”) piega il ferro (“Nylon”, Atleti), modella la pietra (opere “Scultura di lava”, l’imponente e graffiante “ Creatura dal cuore azzurro”, “Pledge to Peage “,lirica e preziosa opera per il Marciapiede della Pace a Canterbury, i cui solchi e le buche rimandano a stagni di emozioni capaci di lenire cicatrici dolorose), plastica (l’ Ameba di “Cellophane armato”, essere arcaico, misterioso, dalla morbida e contemporanea peluria, pronto a scattare per aggredirci)

I suoi pannelli (opere “Fazzoletti della Sindone “come sudari acri di pelle impastati di cera e paraffina, peluria ascellare o pube spettinato, “Rosso Feltrinelli”, liscia superficie rossa con logo della famosa casa editrice, che d’improvviso, cede alle emozioni e si impenna in quadrati di riccioli plastificati di pelliccia, “Libreria Koob” “Scuretti Cairano”, “Il grande vetro”, “Segni di cellophane”, “Outlet”), i vasi-canopi, tutte le sue opere sono “Testimoni muti” di un tempo infinito, in cui un attimo o cent’anni sono considerati con la stessa pacata devozione; opere che ci rimandano a preziose ed antichissime archeologie.

Nei suoi numerosi interventi di Opera Bosco (Museo di Arte nella Natura) a Calcata e a Venezia (Biennale Architettura), sia da solo che con i suoi studenti dell’Accademia delle Belle Arti, come archeologia tratta gli elementi propri dell’ambiente naturale in cui sorgono, assemblandoli e costruendo opere d’arte dall’impatto forte e potente, capaci di trasformare il bosco stesso in protagonista dell’arte (“Gorgona”, “Roccia letarga”, “Zattera degli olmi e delle querce”).

Negli ultimi anni della sua vita affresca la sua casa romana degli anni ’20 del ‘900, dove vive con la moglie Teresa e le sue amate figlie Aurelia e Adriana, nello storico quartiere di San Lorenzo. Archi, volte, pavimenti in graniglia di antica memoria si combinano in modo mirabile con affreschi, sculture e arredi singolari da lui ideati. Lungo la rampa della scala in marmo” “François Gérard “si snodano eleganti ringhiere liberty e in alto due tondi in ferro dipinti celebrano l’Amore. Stupiscono sul pianerottolo due fontanelle “Mnemos”, una di acqua, l’altra di vino, fonti della memoria. Lesene e alti pilastri a trompe-l’oeil conducono in stanze affrescate, ognuna recante un nome diverso: Stanza del Segno (pannelli in ferro e cellophane), Sala della Giocoliera (tre donne ritratte tra pilastri classici e felci), Stanza della Modella (portico dai capitelli corinzi e fori per dialogare col palazzo di fronte), Volta di Giotto (reticolo matematico, case arroccate), Stanza del Carbone (canopi, felci, cattedrale romanica e castello svevo).Muri dipinti dalla memoria, pittura mista a calce che sembra stia lì da sempre. In giardino, la Scala Arancia invita a salire, ascensione non solo dello spazio, ma soprattutto del pensiero.

Muore a Roma l’11 dicembre 2015 di sclerosi laterale amiotrofica (S.L.A.)

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Mostre e partecipazioni d’arte

1991-15 luglio-31agosto-LA PIETRA E IL MARE-Riccione (Rimini)

1991-Quadrilogia di dialoghi-Galleria Pont des Arts Roma

1991-2 agosto-8 settembre -Scultura è- Villa Ricciardi Rotolo-Cava de’Tirreni (SA)

1991-14-26 novembre Forma e Materia-scultori a confronto-curata da G. Calcagni direttore di ARTE IN- Palazzetto dell’Arte Foggia

1992-23-31 maggio -ELEMENTARIA- Montemiletto (AV)

1992/93-Pledge to Peage -Europen Peace Paviment -Canterbury Kent Drew Gallery

1993 aprile-maggio Tiptologia – a cura di Antonello Matarazzo, Francisco Fernandez e Pietrantonio Arminio Carcere Borbonico di Avellino

1993-21/31 agosto- Scultori Campani a Minori-Antichi Arsenali della Repubblica Amalfitana e Lungomare- Minori (SA)

Atleti 1993 acquerelli per un libro di poesie di Franco Arminio dicembre Associazione Librai di Avellino

1995 -01/30 settembre COMPOSITA-Arti a confronto Casa della Cultura Avellino

1994/95 -GLI IDEALI DELLA SCULTURA – 11 dicembre ‘94-8 gennaio ’95- Cava de’ Tirreni (SA)-30 giugno-30 settembre ’95 Torchiati di Montoro Superiore (AV)

1997-20 marzo-20 aprile- In contemporanea OLTRE IL MARE, OLTRE IL MONTE-Comune di Avellino e Comune di Gaeta

SALAAM Sala 1 Centro Internazionale di Arte Contemporanea Roma con G. Latini de “il Manifesto”

1998- 14 luglio-23 agosto -I nuovi aspetti del sacro verso il duemila- Parco del Celio Roma

1998-’99 – dicembre febbraio- Pietra Cannibale-Libreria Panella Roma

2003/2004 27 dicembre 2003-27 febbraio 2004-Terra! TERRA VOLSCA-Museo Archeologico Frosinone

2004-21 maggio 21 giugno-SPAZIO CONCAVO-sculture dall’Accademia- a cura di Ada Lombardi Museo Archeologico di Castro dei Volsci- Frosinone

2005-Viaggio nella città (ambiente urbano sociale dell’incontro) Comune di Roma e Biblioteche di Roma

2006-25 novembre-23 dicembre ALLUPALLUPA-Rassegna delle Arti Visive Roma

2009 e 2010 partecipa alle rassegne “Cairano 7X” a cura di Franco Arminio Cairano (Avellino)

2010 -20/24 aprile Fazzoletti della Sindone-Comune di Terlizzi (BA)

2007-2008-2009-2010-2011-2012 OPERA BOSCO Artemisia-Percorsi d’Arte nella natura, a cura del Ministero per i beni e le attività culturali e della Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e le arti contemporanee (2010 Premio del Paesaggio – Consiglio d’Europa) -Calcata (Viterbo)

2011-2012-2013 agosto partecipa a “La luna e i calanchi” a cura di Franco Arminio- Parco letterario Carlo Levi ad Aliano (Matera)

2013- QUADRATO NOMADE 100% periferia-opere d’arte in scatola per un museo itinerante- a cura di Donatella Pinocci – Palazzo delle Esposizioni – Roma

2014-VeneziArchiNature -nasce e rinasce-Opera Bosco -Biennale Architettura Venezia- a cura di Opera Bosco Museo di Arte nella Natura- MIBACT – Biennale Architettura Venezia- PaBAAC

RETROSPETTIVE

2022 -23 luglio 30 agosto -RIFARE L’ORLO-stati e moti del plasma- a cura di Donato Salzarulo e Franco Arminio Castello Ducale Bisaccia (Avellino)

2022/2023 14 dicembre-15 gennaio2024 – RIFARE L’ORLO-cinque artisti nel Museo della Seta- a cura del Prof. Giorgio Agnisola Belvedere San Leucio- Caserta

2024/2025 16 dicembre-14 gennaio – RIFARE L’ORLO – a cura del Prof. Giorgio Agnisola Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore Napoli

BIBLIOGRAFIA

LA PIETRA E IL MARE-1991-a cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo- Comune di Riccione (Rimini)Edizioni IAC

Quadrilogia di dialoghi-1991-a cura di Ivana D’Agostino-Galleria Pont des Arts Roma

Scultura è (Scultura, sempre. I giovani scultori) -1991 Mario Maiorino-Distretto dell’Arte e della Cultura Cava de ’Tirreni-Vietri sul Mare. Tip. LITA Vietri sul Mare (SA)

ELEMENTARIA-1992-a cura del Centro Studi La Leonessa- Montemiletto (AV)

SCULTORI CAMPANI A MINORI\ -1993 Mario Maiorino -Distretto dell’Arte e della Cultura Cava de ’Tirreni-Vietri sul Mare. Edizioni Janus-Salerno

Esercizi di Tiptologia-corpi e materia dell’anima-di Generoso Picone quotidiano Il Mattino-20-06-1993

Tiptologia: tre pittori come fossero carcerati di Giuseppe Selvaggi- Il Giornale d’Italia-10-05-1993

Matarazzo, Fernandez e Arminio: una fuga a tre voci- di Giuseppe Pisano-Il Mattino-30-04-1993

Atleti dicembre 1993 – Generoso Picone-Associazione Librai di Avellino

Composita- rassegna d’arti a confronto –Paola Di Natale, quotidiano “Il Mattino” 30-09-‘95

-Livio Borriello, “Opinione irpina “29-09-‘95

GLI IDEALI DELLA SCULTURA- 1995 a cura di Mario Maiorino -Distretto dell’Arte e della Cultura Cava de’ Tirreni, Vietri sul mare

SANS PAPIERS- 1997 a cura di Achille Bonito Oliva con note critiche di Angelo Calabrese e Franco Arminio- Il Bulino Edizioni d’Arte

In contemporanea OLTRE IL MARE, OLTRE IL MONTE-1997- a cura di Elio Saba e Ernesto D’Argenio-Comune di Avellino e Comune di Gaeta

I Nuovi aspetti del Sacro verso il Duemila 1998 a cura di MASSENZIO ARTE ROMA

Pietra Cannibale- 1998-Libreria Panella Roma- a cura di Achille Bonito Oliva, I. D’Agostino, P. Molinari, A. Calabrese, F. Arminio-Stampa SA.PI. Grafica Roma

TERRA VOLSCA- 2004- Assessorato alla Cultura Provincia di Frosinone e Accademia delle Belle Arti (Scuola di Scultura) Frosinone

STUDI APERTI 2004 Roma-Ministero per i Beni e le Attività Culturali e DARC (Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea) – Gangemi Editore

Viaggio nella città (ambiente urbano sociale dell’incontro)2005 a cura di Adriana Miccolis e Rocco Salvia- Comune di Roma e Biblioteche di Roma

ALLUPALLUPA-Rassegna delle Arti Visive Roma 2006 a cura di StudiAperti e Artisti Associati-Gangemi Editore

OPERA BOSCO Artemisia 2007-Percorsi d’Arte nella natura- Anne Demijttenaere e Tiziana Musi-Ministero per i Beni e le Attività Culturali, DARC (Direzione generale per l’Architettura e l’Arte contemporanee, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Accademia Belle Arti Roma, Università della Tuscia, Comune di Calcata. Edizione operabosco-copyright@

OPERA BOSCO Artemisia 2008-Percorsi d’Arte nella natura- Anne Demijttenaere- Ministero per i Beni e le Attività Culturali, DARC (Direzione generale per l’Architettura e l’Arte contemporanee, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Accademia Belle Arti Roma, Università della Tuscia, Comune di Calcata. Edizione operabosco-copyright@OPERA BOSCO Artemisia 2009-Percorsi d’Arte nella natura- Anne Demijttenaere- Ministero per i Beni e le Attività Culturali, DARC (Direzione generale per l’Architettura e l’Arte contemporanee, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Accademia Belle Arti Roma, Università della Tuscia, Comune di Calcata. Edizione operabosco-copyright@

OPERA BOSCO Artemisia 2010-2011-2012-Percorsi d’Arte nella natura- Anne Demijttenaere- Ministero per i Beni e le Attività Culturali, DARC (Direzione generale per l’Architettura e l’Arte contemporanee, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Accademia Belle Arti Roma, Università della Tuscia, Comune di Calcata. Edizione operabosco-copyright@

VeneziArchiNature -nasce e rinasce-Opera Bosco -Biennale Architettura Venezia 2014 Un film a cura di Opera Bosco Museo di Arte nella Natura- MIBACT – Biennale Architettura Venezia- PaBAAC

 

 

 

 

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