Archivi categoria: ARTICOLI VECCHI SITI DI POLISCRITTURE: 2005-210; 2010-2013

Le scienze su”POLISCRITTURE”: possibili aree di lavoro

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di Donato Salzarulo

1. – PERCHE’ UN NUMERO DI POLISCRITTURE DEDICATO ALLE SCIENZE? QUALI LE FINALITÁ E GLI OBIETTIVI? QUALI I TEMI DA PORRE AL CENTRO DELL’ATTENZIONE?

Penso che sia opportuno porsi queste domande in via preliminare. Per quanto mi riguarda, provo a dare alcune risposte legate alla mia storia personale.

Negli anni in cui studiavo pedagogia (fine anni Sessanta e buona parte dei Settanta), questa disciplina (insieme a psicologia, sociologia, antropologia, ecc.) cercava di darsi uno statuto scientifico. «La pedagogia come scienza», infatti, si intitolava uno dei libri di Francesco De Bartolomeis, studiato per il primo esame. In che senso come scienza?…Il discorso si farebbe lungo. Ciò che a me preme sottolineare è che veniva riconosciuta alla “conoscenza scientifica” una capacità razionale di rappresentazione e previsione più efficace e diversa, ad esempio, dalla “conoscenza letteraria”. Il metodo scientifico era, per così dire, la stella polare. Continua la lettura di Le scienze su”POLISCRITTURE”: possibili aree di lavoro

Ripensando al convegno «Dieci anni senza Fortini» (1994-2004)

di Ennio Abate

Per un inconveniente tecnico gli articoli pubblicati sul vecchio sito di POLISCRITTURE (2010 – 2013) non sono raggiungibili (spero temporaneamente). Pubblico qui provvisoriamente questa riflessione del 4 settembre 2012. [E. A.]

1. Rileggendo Lisiàt

Riapro Lisiàt, uno scritto di Fortini del 1975,i leggo: Uno sfoglia queste carte [la biografia del partigiano Lisiàt (Athos Iovi) fucilato il 1° settembre 1944] e subito pensa che quella era una vita, così ridotta dal tempo trascorso; e traggo la prima domanda che può valere per gli Atti del convegno senese del 2004.

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Sull’antologia “Calpestare l’oblio”

di Ennio Abate

Il 5 aprile 2011 allo SPAZIO TADINI in Via Jommelli 24 a Milano, organizzato da Adam Vaccaro di MILANOCOSA, c’è stato un incontro per discutere di “Calpestare l’oblio” un’antologia – così recita l’annuncio pubblicato sulla stampa nazionale – di “Cento poeti italiani contro la minaccia incostituzionale, per la resistenza della memoria repubblicana” curata da Valerio Cuccaroni, Davide Nota e Fabio Orecchini.

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Critici «senza mestiere»? Meglio se «contrabbandieri»

di Ennio Abate

Alfonso Berardinelli. Il critico come intruso, a cura di E. Zinato, Firenze, Le Lettere, 2007.

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