di Dario Borso
Direttore dal 1953 della grossetana Biblioteca Chelliana, un neolaureato Luciano Bianciardi (qui) chiamò più intellettuali a tenere conferenze, e tra questi Delio Cantimori, in un frangente tale da valorizzare del conferenziere, oltre che l’immenso sapere storiografico da cui alla Normale di Pisa subito dopo guerra pur egli aveva attinto, la tempra del militante – parlo dei giorni successivi alle elezioni politiche del 7 giugno 1953, che segnarono la sconfitta della Legge Truffa grazie all’apporto determinante di Unità Popolare, la formazione creata ad hoc da Piero Calamandrei e Ferruccio Parri. Continua la lettura di Un maestro di Bianciardi