di Annamaria Locatelli
Questa pubblicazione di alcune poesie inedite di Annamaria Locatelli non è solo un omaggio ad una delle commentatrici più assidue e cordiali di Poliscritture, ma un invito a riflettere, a partire dal suo caso concreto, sulla tenacia con la quale una donna, senza lasciarsi intimidire dai tanti e contraddittori e quasi sempre inconcludenti discorsi che si fanno sulla poesia d’oggi, continua – schiva ma decisa – a coltivarla per suo conto. Annamaria cerca la sua poesia nel fiabesco, dove i fiumi che scorrono non possono essere che pigri e le pecore bianche non possono che brucare. E lì però non dimentica la paura dell’animale selvatico (la piccola volpe smarrita) costretta a nascondersi «in anfratti solitari». Domina nella sua ricerca la nostalgia di un mondo primitivo (quasi di una Rousseau al femminile invaghita di «Lucy l’antenata»?). La spinta più sentita è quella di sfuggire al mondo delle merci per rinascere, cancellando il presente abitato da uomini ammaliati e ammalati di nuove tecnologie, e ritrovarsi all’unisono con una natura intatta e rassicurante. Si può o si deve recuperare il gesto antico e semplice dell’impastare il pane e tornare pronti a spartirlo con i bisognosi? Non si finirà malcapitati a imprecare cercando «un appiglio/ in coda all’ultimo tram»? Eppure questo è il sogno che la poesia di Annamaria cura e alimenta. E che ai più scettici pone una domanda ineludibile: perché esso persiste in tanti/e? [E. A.] Continua la lettura di Poesie inedite
Archivi categoria: ZIBALDONE POESIA E MOLTINPOESIA
Fra-m-menti
di Rita Simonitto
Molti fili, spesso trascurati o che si perdono col tempo, collegano la poesia ad un contesto (amicale, professionale, sociale, storico). Questi testi di Rita Simonitto si collocano proprio in uno di essi ben preciso: quello costruito dal convergere di vari artisti e poeti in una Mostra di Ceramica, intitolata “Fra-m-menti” ( ne avevo dato notizia qui). Il reading si è svolto venerdì 3 giugno 2016 alle ore 20.30 nella Chiesetta di S. Orsola del Castello di Conegliano. Non possiamo riascoltare la voce di Cristina Battistella, che ha recitato le poesie, né l’accompagnamento al vibrafono di Luciano Vitale ma da questo scritto abbiamo un’idea di com’è stato pensato dall’autrice il suo intervento poetico in quella situazione. [E. A.] Continua la lettura di Fra-m-menti
Due conversazioni con Giampiero Neri
di Ennio Abate
25 agosto 2004
Un’indole contemplativa
A – Da quando ti ho conosciuto – saranno un quattro anni – ti ho sempre pensato come un uomo di indole contemplativa.
N – Sì, sono sempre stato un contemplativo, un uomo poco portato all’azione e molto di più alla meditazione. Riassuntivamente potrei dire un pigro.
A – E come s’è costruita questa tua indole? Continua la lettura di Due conversazioni con Giampiero Neri
Noi siamo uomini donne bimbi
di Arnaldo Éderle
C’è la morte che gironzola
nei miei paraggi, e non si sa
chi voglia salutare. Continua la lettura di Noi siamo uomini donne bimbi
Scusi, posso protestare anch’io?
di Angelo Ricotta
Nero
Di una nuova luce oggi mi vesto
nera come il fondo del buio
aspetterete invano il mio ritorno
Sono occupato ad arginare il nulla Continua la lettura di Scusi, posso protestare anch’io?
Mary Ann
di Arnaldo Ederle
Mary Ann
Mary Ann. Che splendido nome!
Quando ti ho vista, prima volta,
non ho saputo che pensare. Il tuo
caschetto! Nero me lo ricordo, Continua la lettura di Mary Ann
Tredici poesie da “Fiammiferi”
di Canio Mancuso
Scienza degli addii
La luce dell’inverno
che nell’androne
cancella i nostri passi
annebbia la moviola
e non chiede elemosine
di carezze e abbandoni. Continua la lettura di Tredici poesie da “Fiammiferi”
Poesie da “Nebbia Vento e Altri Fatti”
di Ernesto Ponziani
con una Nota di Alberto Mari
49 rintocchi
La casa è vuota.
Numeri di telefono
si aggirano smarriti
sul foglio bianco.
Rintocchi isolati
nel bosco umido
di Magritte.
Piove.
Aria fredda
entra dalla finestra
disobbediente.
Continua la lettura di Poesie da “Nebbia Vento e Altri Fatti”
Sulla collina
di Lucio Mayoor Tosi
Cosa si nasconde nella testa del pazzo che svolta l’angolo
uscendo dal bar?
Ha due metri di fucile nella spina dorsale, un cappotto
marrone e l’aria
di chi ama osservare da lontano, con le sopracciglia in su
perché ha già visto: Continua la lettura di Sulla collina
In cronaca
![1979 Per morte 1979 2](https://i0.wp.com/www.poliscritture.it/wp-content/uploads/2016/03/1979-Per-morte-1979-2.jpg?resize=604%2C398&ssl=1)
–
–
di Rita Simonitto
Minuscola storia: da poesie controcorrente all’impoetica rappresentanza dell’orrore.
Una volta scrivevo poesie. O, a dire meglio, versi. Ora non più, anche se durò a lungo la convinzione che non avrei potuto fare a meno di scriverne. Allora che cos’era quella spinta? Una coazione? Era un gioco? Continua la lettura di In cronaca