Tutti gli articoli di Ennio Abate
Q.I e creatività
di Davide Morelli
Un po’ di marxologia
Ancora sugli anni ’70
Lea Melandri e Stefano Ciccone su ” Essere maschi”
Oggi su Facebook , capitato per caso sulla pagina di Lea Melandri, ho letto questo suo articolo del 30 aprile 2019 che mi era sfuggito e riproposto oggi (qui). Lo riporto su Poliscritture assieme ad un commento dello stesso anno di Stefano Ciccone. Il tema è di quelli importanti e da ruminare a lungo accanto e assieme ad altre riflessioni. Indirettamente e chissà quando, credo possa aiutare a spiegare, se non a sciogliere, anche certi nodi più o meno stretti o ingarbugliati che inceppano spesso le discussioni fra uomini e donne quando parlano d’altro. [E. A.]
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Un episodio della Resistenza scoperto da Mauro Fiorini
di Franco Tagliafierro
Mauro Fiorini è un ricercatore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano, è cultore di storia militare e autore di saggi su problemi tecnici degli armamenti pubblicati su riviste specializzate. Mentre effettuava una ricerca sugli aerosiluranti si è imbattuto nel documento di cui diamo la trascrizione, che rivela un episodio di “resistenza” al fascismo da parte di un gruppo di giovani della Lombardia, che andavano a presentarsi al distretto di Varese per essere arruolati in ottemperanza al “Bando Graziani” emanato dalla Repubblica Sociale Italiana nel novembre 1943. Si tratta di una resistenza disarmata, che potremmo definire goliardica, ma non ingenua, tanto è vero che gli 85 giovani si sottomettono tutti indistintamente al castigo senza dare ai militi fascisti la soddisfazione di individuare la “minoranza” antifascista. Continua la lettura di Un episodio della Resistenza scoperto da Mauro Fiorini
Lelio Scanavini
È appena uscito il nuovo volume della Joker «Scartafaccio. Scritti randagi» di Lelio Scanavini, per la collana «Materiali di studio».
Su “I turbamenti del giovane Törless”
di Davide Morelli
Omen nomen, nel nome un destino: Törless significa letteralmente “senza porta”, perciò da intendersi qui come chiuso, introverso. Prima di tutto una curiosità: alcuni traducono il titolo di questa opera “I turbamenti del giovane Torless” ed altri “I turbamenti dell’allievo Törless”. In questo romanzo di esordio di Musil, in parte autobiografico e pubblicato nel 1906, vengono descritte le esperienze di un allievo sedicenne, proveniente dalla buona borghesia, in un esclusivo collegio militare austro-ungarico. È un romanzo sia di formazione che psicologico. Descrive minuziosamente la crisi esistenziale del ragazzo. Continua la lettura di Su “I turbamenti del giovane Törless”
Montaldi riletto nel 2006
Elogio di un compagno periferico
di Ennio Abate
Io e Montaldi
Ho conosciuto di striscio Danilo Montaldi tra 1973 e 1975, quando ho scambiato con lui alcune lettere e l’ho in contrato in due o tre occasioni. In quegli anni ero un militante di Avanguardia Operaia e a lui, non so come, era capitata tra le mani un ciclostilato, una “Lettera aperta ai compagni del Pci” di Cologno Monzese che avevamo distribuito per strada. Continua la lettura di Montaldi riletto nel 2006
Altraparola
Segnalo questa rivista che mano mano si va imponendo all’attenzione di chi vuole pensare fuori da schemi consumati questa nostra epoca definita – a me pare saggiamente – più che “in transizione” “in sospeso”. [E. A.]
Da “Chi siamo”:
Il nostro pare uno di quei momenti della storia che Benjamin definiva col termine di “dialettica in stato di sospensione” o “in sospeso” o “sospesa”. Le forze in conflitto sono tese l’una contro l’altra in modo tale da non riuscire a prevalere o affermarsi in modo da determinare un nuovo evento, un’altra forma di vita o una decisione. “In sospeso” significa qui dunque tutto il contrario che “in quiete”, come tendevano a pensare i pensatori della fine del secolo passato che si illudevano su una fine postmoderna della storia, dei grandi conflitti e delle grandi narrazioni. Le quali sono riprese a ritmo violento (dal fondamentalismo al neofascismo) e non sono purtroppo rassicuranti. Continua la lettura di Altraparola