Tutti gli articoli di Ennio Abate

Esercizio di tolleranza

di Elena Grammann

L’articolo è ripreso dal blog “Dalla mia tazza di tè” (qui). [E. A.]

Volete esercitarvi a essere tolleranti, a dirvi che ognuno ha diritto di esprimere le proprie opinioni, a reprimere l’impulso di affogare i cattolici radicali in una botte di lambrusco? Volete mettere alla prova la vostra imperturbabilità, l’equilibrio zen, l’equanimità del saggio? Volete dirvi che come Dio ha pensato bene di creare le zanzare, così evidentemente ritiene giusto che esistano individui insignificanti e fastidiosi, che a differenza delle zanzare non hanno neanche la scusa di posizionarsi in qualche utile punto della catena alimentare?

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Ricordando Aldo Giobbio

di Franco Tagliafierro

Parlare con Aldo Giobbio per me significava ascoltare Aldo Giobbio. Non perché lui avesse il vizio di non tenere conto di ciò che il suo interlocutore diceva… anzi, tutt’altro, ma perché anticipava ciò che l’interlocutore avrebbe voluto aggiungere al già detto per argomentare meglio. E io ascoltavo. Questo accadeva quando l’oggetto della conversazione era la storia.

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Tre viaggi

La Cattolica di Stilo

di Giorgio Mannacio

I.  AUSTRIA FELIX
 
(V. Pappalettera (1919-1998. Antifascista e partigiano (autore del libro: Tu passerai  per il per il camino, testo che fa riferimento al suo internamento nel campo di sterminio di   Mauthausen )
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Le 95 tesi di Martin Loreto: tombola!

di  Giuseppe Natale

Un gruppo di Abitanti di Via Padova e dintorni hanno elaborato “95 tesi di Martin Loreto” sulla città mercificata e sui quartieri popolari del municipio 2  di Milano (via Padova , viale Monza…).

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Penrose, buchi neri e viaggi nel tempo…e il prossimo Nobel italiano

di Paolo Di Marco

Il Nobel a Roger Penrose è strameritato..ma anche anomalo; in primo luogo perché Penrose è Fisico-matematico geniale, ma non ha un unico contributo ‘straordinario’: l’esistenza dei buchi neri era stata predetta da Schwarzschild già nel 1916, un anno dopo la pubblicazione di Einstein, e Penrose rafforza e generalizza nel ’65 ma non è lo scopritore. D’altro canto Penrose è un teorico a tutto campo, che dà contributi fondamentali in molti campi, ma quasi sempre come battitore libero, che segue strade solitarie e poco frequentate dagli altri, che a volte scoprono e usano i suoi risultati trent’anni dopo. E non ha paura di proporre ipotesi ardite (i suoi cicli cosmologici di ‘Cycles in time’ ad esempio) su cui il resto della comunità resta in perplesso ma rispettoso silenzio.  Ed esce volentieri dai confini strettamente fisici per proporre teorie della coscienza (i microtubuli con entanglement delle ultime pagine di ‘The Road to Reality’ o ‘La mente nuova dell’imperatore’).

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Il virus è la mia chance

Pandemia e rivoluzione secondo la meglio avanguardia

di Elena Grammann

L’articolo è ripreso dal blog “Dalla mia tazza di tè” (qui). [E. A.]

In una storica cittadina italiana, prossima alla catalessi come la maggior parte delle storiche cittadine, un editore coraggioso e un gruppo di giovani scrittori hanno intrapreso la riforma delle pratiche letterarie. Passati dall’originario “Sono, quindi scrivo” al più ambizioso “Sono, quindi pubblico”, perseguono la democratizzazione a oltranza della letteratura, per il momento a suon di manifesti. Sono in grado di scriverne anche venti o trenta al giorno.

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