Tutti gli articoli di Ennio Abate

Dediche. Ai due Giacomi (Leopardi e Joyce)

di Antonio Sagredo

 L’Apollo di Lissa io degusto con Stephen.
 Dedalus d’aromi e linguistici suoni, 
 quanti misteri d’Irlanda io compresi
 sotto i portali di scoperta e la famosa torre che non vidi mai?
  
 Ma la statua dell’anima nell’unica città
 dov’io mescendo sangue vivrei in contumacia
 e con lei nel bordello, lì, con pensili pensieri
 e lingue a due passi tra oscure selve e cosce di linguaggi.
  
 Sotto il pontecanale  forse c’è un’anima seconda, 
 la penna e la stampa che Gutenberg sbalestra
 a ogni bivio trivio e quadrivio tra archi di trionfo -       
 e dei due Giacomi mangiagelati quale l’ottimista
 dell’infinito che è dato, e che  non possiamo eliminare?
 
 
 
                                    Roma, 11 aprile 2012
 
 
  

Da “La Notte delle Croci e delle Morti”

di Mauro Mazzucchelli e Danilo Oggionni

Mondiali di calcio 2006, concerto metal, festa, personaggi freak e borderline, attrazioni «animalesche e depravate», linguaggio «crudo e diretto» ( cazzo e figa a tutto spiano in numerose pagine), colpi di scena, un percorso che parrebbe di «discesa interiore» nell’animo del protagonista di nome Brando, «dialoghi alla Tarantino», «valzer di droghe, donne e sangue». Così i due giovani autori presentano questo loro romanzo…. Che sia lontanissimo dalla mia sensibilità non m’impedisce di segnalarlo su Poliscritture pubblicandone un capitolo. [E. A.]

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Negri su Balestrini

di Ennio Abate

Su “il manifesto” dell’8 giugno 2019 (qui) è comparso un ricordo di Nanni Balestrini scritto da Antonio Negri. L’ho letto, riletto, meditato e ho scritto questi appunti critici. [E.A.]

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“Dancing Birches. Part 5” (2) di Glen Sorestad

traduzione di Angela D’Ambra

Questa è la seconda poesia della sequenza che il poeta Glen Sorestad ha dedicato ad Ernest Hemingway. La prima la leggete qui. [E. A].

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9 novembre 2006. Agli inizi del Laboratorio Moltinpoesia

Archivio
POESIA/MOLTINPOESIA/POESIA ESODANTE

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 di Ennio Abate

Pubblicherò mano mano e con miei brevi commenti di riepilogo i materiali (testi poetici, resoconti di incontri, testi critici, discussioni e scambi di mail) miei o di altri amici e amiche che dal 2006, in modi ora militanti ora distaccati, hanno ripensato i concetti di poesia, moltinpoesia e poesia esodante.
Questo documento del 9 novembre 2006 annunciò la fondazione a Milano del “Laboratorio Moltinpoesia” (2006-2012).

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Che bello fotografare

di Arnaldo Éderle

Da tempo Arnaldo Éderle aveva scelto Poliscritture come luogo ospitale per i suoi poemetti. E me li ha mandati, sempre più numerosi,  in questi anni che hanno preceduto la sua improvvisa morte. Avevo pattuito con lui che li avrei pubblicati mano mano, distanziati nel tempo. Tre me ne sono rimasti in lista. Questo sulla  fotografia stabilisce un confronto tra immagine e parola e ribadisce, proprio in un’epoca che la sta negando, la fiducia nel primato della parola poetica che « miracolosamente, salva lo spirito/ nella sua eternità». [E. A.]

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12 MARZO 2010. Meriti e demeriti della moltitudine poetante.

moltinpoesia Laboratorio

di Luca Ferrieri

venerdì 12 marzo 2010

Stralcio:

Se vogliamo quindi utilizzare il termine moltitudine in azioni poetiche e culturali dovremo cominciare a chiarire molto bene che esso non ha nulla a che vedere con la cosiddetta cultura di massa e con la massificazione, che esso vuol essere altra e antitetica cosa rispetto all’utilizzo che del bene comune, del senso comune, del luogo comune ha fatto e fa l’industria cultu-rale oggi divenuta potenza planetaria. Ancor di più dell’industria culturale occorre diffidare quando pretende di vendere con il pro-dotto anche l’aura e l’etichetta di esclusività

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