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Verso un’apocalisse dialogica

di  Donato Salzarulo

LA CHIESA DIALOGANTE

Su Tuttolibri (1/2/2025), Enzo Bianchi, ex priore di Bose, nel recensire il libro dell’arcivescovo di Marsiglia, Jean-Marc Aveline, Il dialogo della salvezza. Piccola teologia dellamissione, Libreria Editrice Vaticana, 2024, ricorda le condizioni essenziali perché il dialogo diventi l’atteggiamento fondamentale della chiesa nella società attuale.

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mia madre


di Cristiana Fischer

Vorrei scrivere qualcosa su mia madre.
Mia madre era bella, capelli neri, pelle bianca, occhi brillanti, un ovale del viso senza eccessi. Io ero la prima figlia, e la adoravo, la ammiravo, allegra e bella.
Ma lei era legata, figlia e moglie, il padre era un gerarca fascista, il marito (mio padre) che la amava, la tradiva.
Dormivo con lei quando faceva freddo, ero bambina e e mettevo le mani e le gambe nel suo corpo, per farmi scaldare: così mi invitava.
Lei volle sempre che mi emancipassi, che diventassi padrona della mia vita, che non vivessi di sogni maschili.
Bella com’era, non posso dimenticarla.
Per questo le genealogie maschili non mi riguardano. Fossi io bella com’era lei!
(Comunque avevo occhi chiari, come il padre e la sua famiglia.)
Ora lei la ricordo, e il suo ricordo mi parla e mi dà forza.
Anche suo padre era un capitano della milizia, ma a lei non fregava proprio niente.
La generazione femminile non è quella maschile, vivaddio!
Anzi, viva la Madonna!
Se voi imparaste (ma io ho avuto due mariti e due figli maschi, quindi non sono partigiana) se imparaste, voi uomini, che noi donne, voi, li facciamo, e poi andate per le vostre ambigue strade, che con la guerra dominano. Ma noi siamo diverse. Differenti dalla vostra umanità.
Tanto è. E tutte lo sappiamo, che il mondo dipende da noi.
Anche se il mondo lo dominate voi, con la guerra.

 

Se Gaza muore…

AVVISO di E.A.
Vari amici mi hanno fatto sapere che il video con l’intervista a Paola Caridi non è più visibile. Da You Tube ieri mi è arrivata questa notifica:

Buongiorno Rivista Poliscritture,
Sono stati rilevati contenuti protetti da copyright nel tuo video “CARIDI SU GAZA 6 MAG 25 RAI PLAY”. Di conseguenza, il tuo video è stato bloccato e non può più essere riprodotto su YouTube. Questo provvedimento non rappresenta un avvertimento sul copyright e non incide sul tuo canale.

Comunque, iscrivendosi a RAi PLAY a questo link:
https://www.raiplay.it/video/2025/04/Il-cavallo-e-la-torre—Puntata-del-05052025-481815e7-60f9-47fa-8fe8-a2d277cee1b8.html
potete seguire i ragionamenti lucidi e disperati di Paola Caridi.

Mi restano solo queste parole che buttai giù nel gennaio 2009…

Ballata dei massacrati di Gaza
di Ennio Abate
Fratelli umani
Israeliani
nostri ben educati carnefici
per l’amara e breve vita
che lasciammo
nell’unico modo da voi consentito
non incolpatevi.
Ad esploderci
correndo incontro al piombo fuso
che per il futuro suo Bene
regalaste dai cieli a Gaza l’ingrata
fummo noi, da soli.
E voi Europei, brava gente
non affrettatevi.
Aspettate che il lavoro ben fatto
sia ultimato:
mamme e sorelle nostre
debitamente sventrate, i bimbi
fantocci impalliditi,
abbruciati i vecchi come tronchi
secchi,
gli arti troppo svelti dei giovani
divelti.
Alle rovine di Gaza l’ingrata
veniteci dopo
religiosamente silenti
come ad Auschwitz
i turisti svagati e compunti.
Veniteci dopo e comprate
le reliquie di Gaza l’ingrata:
i bambolotti insanguinati,
le coperte
da sporcizia escrementi e freddo
solidificate,
eppure intatte, di allora.
E le pietre, le povere fionde, le terribili
armi di distruzione di massa
con cui fingemmo di offendervi
classificatele meticolosamente
in lindi musei della memoria.

Imperdonati, a perire ci avete condotto.

Perdonatevi da soli, se potete.

(18 gennaio 2009)