Questo saggio dedicato a Roberto Bolaño è tratto da una nuova rivista, «FIGURE» (http://rivistafigure.it/), e viene pubblicato su POLISCRITTURE sia per farla conoscere sia per iniziare, si spera, un dialogo con un bel gruppo di giovani, alcuni dei quali ho conosciuto lo scorso febbraio (2017) in occasione di una iniziativa su Fortini a Padova. Anch’essi sentono l’esigenza di costruire – come annunciano nell’editoriale – « un luogo di aggregazione e condensazione di senso». La rivista ha carattere monotematico; e il suo primo numero, che riflette su creatività e lavoro creativo, è suddiviso in tre sezioni: Mondi, con saggi sull’uso del concetto esaminato anche attraverso un’analisi retorica; Riflessi, che indaga nella dimensione letteraria alcune problematiche contemporanee; Voci, che illustra il tema attraverso alcune interviste. Il lavoro di scrittura vuole essere collettivo; e collettivamente gli autori del numero – li nomino tutti: Emanele Caon, Filippo Grendene, Federico Quistelli, Isacco Boldini, Filippo Gobbo, Giulia Spagna, Stefania Giroletti Giovanni Pontolillo, Francesco Rizzato ed Emiliano Zanelli – si assumono la responsabilità di ogni singola parola. Buon lavoro a loro e a noi. [E. A.] Continua la lettura di L’eterna cronaca. Realtà e apparenza in “2666” di Roberto Bolaño