Archivi tag: amore

L’avventura. Viaggio a Roma di settembre

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di Donato Salzarulo

  1. – Contravvenendo al noto proverbio che “Di Venere e di Marte / né si sposa, né si parte / né si mette mano all’arte”, decido di salire su una freccia rossa da Milano Centrale per Roma Termini la mattina di venerdi 25 settembre, alle 10 e 15.

Sono in compagnia di Lucia, la mia seconda figlia, conosciuta nella tribù famigliare per i suoi ritardi o per i suoi arrivi trafelati, all’ultimo minuto. Prendo perciò le mie precauzioni e le dico che il treno l’abbiamo alle dieci e che ci conviene partire dalla stazione metropolitana di Cologno Nord  verso le nove. «Così abbiamo anche il tempo di prenderci un caffè insieme». Continua la lettura di L’avventura. Viaggio a Roma di settembre

Andava rovistando Uség (2)

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di Arnaldo Éderle

 Per tenere assieme i due poemetti, in un certo senso complementari, di Éderle li numero e anticipo la pubblicazione del secondo in modo che possa approfondirsi la riflessione su entrambi e si possa affiancarla – a me pare possibile – alla discussione su “comprensibilità”/”oscurità” della poesia  sorta dalla pubblicazione delle “ultime prove mostruose” di Sagredo. [E.A.]

Andava rovistando Uség, appena dopo
l’orribile confronto con Ánatas,
seduto di fronte alla giovane madre. Continua la lettura di Andava rovistando Uség (2)

3 Pezzi Berlinisti

berlino

di Lorenzomonfreg

Colpisce in questi versi di un giovane poeta – tre flash su una Berlino amatodiata,  vista da straniero che vi si aggira in veste di anonimo rimbaudiano fantasma – soprattutto il lessico convulso, rabbioso e a volte quasi sgraziato.  Esso assorbe immagini e termini della vita consumistica di una grande metropoli e copre l’amarezza impotente di una memoria  antagonista sconfitta. Che non trova pace né nel sesso né nel dileggio dei simboli del mercato e dei dominatori né nell’antico sogno anarchico di una città “liberata all’alba dai serpenti”. (E. A.]

Berlin nr.1

Il pezzo questo pezzaccio strano
Scioglie le colle postindustriali
Dalle nostre guance infedeli
Chiediamo agli sciamani violacei
Di curare le tue dita spezzate
Le tue spezzate dita berlinesi Continua la lettura di 3 Pezzi Berlinisti

Il sontuoso giardino

bacio 2

di Arnaldo Éderle

 

“e mi posò il suo bacio sulle labbra”
non lo dimenticò mai nemmeno
di notte quando stornava i suoi
pensieri all’ombra di betulle
o di ampie querce come accadeva
molto tempo prima, nell’aroma
dell’oceano al largo delle isole
o negli stagni
del suo sontuoso giardino e
le parlava di antiche conchiglie
e di pesci variopinti quando
la guardava e le teneva la mano
tra le sue.

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Cip, Ciap e la cosina

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di Franco Nova

Cip e Ciap appartenevano al genere dei cosini. Questi ultimi, tuttavia, sono in genere furbi e svelti, non si incantano mai davanti a nessun problema della vita. Cip e Ciap, al contrario, erano proprio due esserini sbiaditi in tutto; sia come fisico che come cervello. D’altra parte, erano rimasti orfani assai presto ed una vecchia nonna, discretamente rimbambita, li aveva allevati come meglio aveva potuto. Essi erano anche poveri, pur se dignitosi nella loro quasi miseria (perché si sa che i poveri sono in genere sempre dignitosi, così come i ricchi sono sempre infelici, in preda a continue crisi esistenziali). Possedevano un solo abito; a scanso di equivoci, va chiarito che ognuno dei due possedeva un abito. Erano però estremamente puliti; e, non a caso, il piccolo bagno della loro minuscola casa era un autentico specchio, brillava come una pietra preziosa. Continua la lettura di Cip, Ciap e la cosina

SCRAP-BOOK DAL WEB. Ewa Lipska tradotta da Paolo Statuti

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A due voci

– Non sarò più tua moglie.
– Non sarò più tuo marito.
– I bambini non capiranno cos’è accaduto.
– Bisogna mandarli al cinema. Continua la lettura di SCRAP-BOOK DAL WEB. Ewa Lipska tradotta da Paolo Statuti

Su “Un amore crudele”. Intervista a Piero Pieri

 piero pieri

di Giuseppe Muraca

Parliamo del tuo ultimo romanzo. Come è nato il progetto di Un amore crudele?

Con una discreta fatica, dopo il quarto uscito con Transeuropa, sono riuscito a costruire un romanzo che dava voce al mio “vissuto”, anche se Un amore crudele solo in parte vi corrisponde. Ma non c’è dubbio che René Magnani sia un mio doppio. Prima avevo costruito romanzi che ricostruivano un “simbolico” pre-psicologico e non esistenziale (La notte di Stalin –quando il comunismo finì di morire anche sessualmente, Stampa Alternativa); simbolico onirico e grottesco, direi, unito alla ricostruzione storica di un certo passato generazionale. Continua la lettura di Su “Un amore crudele”. Intervista a Piero Pieri

Madre e figlia

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di Franco Nova

Madre e figlia dormivano in letti vicini, legate com’erano da un affetto ossessivo, quasi morboso. Erano sempre assieme, salvo quando la ragazzina era a scuola. Il loro rapporto così stretto rendeva invidiose tutte le vicine, le cui figlie si mostravano fin troppo incuranti d’ogni disciplina e rispetto. Anche quella sera avevano cenato in un continuo intreccio di occhiate amorose, di carezze, di complimenti reciproci. L’ora era divenuta tarda e bisognava decidersi ad andare a coricarsi. Fu quasi una sofferenza benché dormissero nella stessa stanza. Si spogliarono, si abbracciarono ancora e ancora, e si sdraiarono nei letti, messi l’uno accostato all’altro, addormentandosi di colpo senza riuscire a scambiarsi, come al solito, l’ultimo tenero saluto della buona notte. Continua la lettura di Madre e figlia

Scienza e poesia tra poco spose?

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Dialoghetto tra Samizdat e il Poeta

di Ennio Abate

Non è lontano il momento nel quale si comprenderà che ogni letteratura che si rifiuti di camminare fraternamente a fianco della scienza e della filosofia è una letteratura omicida e suicida.
(Charles Baudelaire, 1852)

Poeta – Hai letto? Vedi, lo diceva pure Baudelaire! Sto matrimonio s’ha da fare!

Samizdat – Non dico di no, ma per ora non c’è. Ed è complicatissimo realizzarlo. Tu la fai troppo facile. Innanzitutto la tua poesia continua a intendersela più con la religione che con la scienza. E poi l’altro sposalizio che sembra entusiasmarti – quello tra religione e scienza – è, sì, già avvenuto ma non è ben riuscito. Continua la lettura di Scienza e poesia tra poco spose?