
Dubbi balbettati e da sotterrare – si spera – con ragionamenti
di Samizdat
Scoppia un’altra guerra? Magari mondiale? E che possiamo fare? Leggerci i commentatori di fiducia? Ne esistono? Rivedere quel che avevamo detto ad una delle guerre precedenti (del Golfo 1990; in Jugoslavia 1991; in Afghanistan 2001; in Siria 2011, in Libia 2014 )? Ricordare che ce ne sono tante al mondo? Ma non sai che la realtà è ancora peggio di quella che ti raccontano? Dar ragione a Gunther Anders e al suo “L’uomo è antiquato”? E poi? Tifare e sbeffeggiarci tra noi: Biden sì, Putin no; o viceversa? Che brutto sport! Metterci in posa da strateghi e spiegare la logica di Putin, di Biden e concludere: Eh, che furbacchiona la Cina che sta a guardare gongolando tra i due litiganti? Rammaricarci che manco il pacifismo esiste più? Coltivare il nostro orticello? (Ce l’hai)? Rileggersi un saggio sullo stoicismo per sotterrare ogni speranza di civiltà? Rileggere “Madre Courage” o l’arte di arrangiarsi dei poveri? Ripetersi: tutto è stato già detto. Nulla (di buono e ragionevole) è stato fatto? Angst! Tacere?