Archivi tag: Angela Villa

Dieci anni di IPSILON


Peripezie  di un’associazione culturale a Cologno Monzese

di Ennio Abate


Lavorando al mio Riordinadiario,  ritorno sulle «peripezie di Ipsilon». Ne avevo scritto a caldo già nel 1999 in Samizdat Colognom n. 2 (“foglio semiclandestino per l’esodo”) e poi nel 2009 (qui ). Ad ogni rilettura mi rifaccio le stesse domande: perché  ci dividemmo? era inevitabile? cosa non capii io o non capirono gli altri le altre (qui sopra nella foto)?
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“Scannasurice” di Enzo Moscato

di Angela Villa

Nel buio minaccioso di una tana per topi, una trappola, un labirinto, vive un uomo a metà, una donna a metà, un Giano Bifronte. Il testo SCANNASURICE di Enzo Moscato (in scena per la prima volta al Piccolo di Milano dal 14/20 Maggio 2019. Regia Carlo Cerciello, Produzione Elledieffe, Teatro Elicantropo) è un flusso di coscienza, un lunghissimo pensiero che diventa parola, raccogliendo le parole dei vicoli, degli antichi racconti napoletani, delle vicende storiche, da Corradino di Svevia agli anni del terremoto del millenovecentottanta. Tutto rilanciato in uno stile

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Pasolini al Teatro Officina di Milano

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di Angela Villa

Che alle voci dotte e spesso saccenti, che nel quarantennale della morte di Pier Paolo Pasolini si sono pavoneggiate imperversando dappertutto, si debbano aggiungere queste ingenue e affannate di giovani alle prese con  le sue “Lettere luterane”? Perché no? [E. A.]

1. Pasolini non poteva trovare una casa più adatta alle sue parole: Il Teatro Officina a Milano. Un teatro che ha una lunga storia alle spalle di scrittura per e sul quartiere. Un quartiere difficile, eterogeneo, dove a partire dagli anni Settanta un gruppo di studenti, insegnanti e operai, trasforma il salone di una balera in una sala di sperimentazione scenica. La storia si può leggere nel loro sito. È il 1973, siamo a Milano, in viale Monza 140. Sono gli anni del “decentramento teatrale”, in cui fioriscono teatri nelle zone periferiche di Milano, non più e non solo nel centro città. Lo stesso Paolo Grassi e il Piccolo daranno un forte contributo a questa visione con progetti e idee ma anche con contributi economici. È una storia che ha continuato compiere percorsi di vita anche negli anni a venire, attraverso gli spettacoli “Memorie di terra contadina”, “Cuore di fabbrica”, “Voci dei quartieri del mondo” prodotto nel 2005 con la Casa della carità di Don Virginio Colmegna, protagonisti gli immigrati stranieri che a Milano vivono e lavorano. Continua la lettura di Pasolini al Teatro Officina di Milano