Archivi tag: Angelo Australi

Letture & Riletture di Angelo Australi

NUOVA RUBRICA DI POLISCRITTURE 3
Narrativa

In realtà la rubrica è nata alcuni anni fa su Poliscritture su stimolo di Ennio Abate, con queste motivazioni che ritengo ancora attuali per la nuova veste delle rivista: … La letteratura così è diventata (per me) un punto di vista dal quale osservare il mondo, nella sua finzione poetica ho trovato gli elementi per coltivare la conoscenza, fare anch’io ricerca. In questa rubrica che ho la possibilità di proporre su Poliscritture tenterò, da lettore, di raccontare il mio viaggio nella narrativa contemporanea tenendo conto delle ultime proposte editoriali e, perché no, andando a rileggermi libri pubblicati in passato o ristampati di recente. Continua la lettura di Letture & Riletture di Angelo Australi

Cambio di passo

PER POLISCRITTURE 3

Il numero zero di POLISCRITTURE uscì nell’aprile del 2005. L’editoriale (qui) chiariva il progetto della rivista riassumibile in tre punti : – «pubblicare una varietà di  scritture (di politica, filosofia, letteratura, poesia, arte, scienze e storia) comunque tese a ripensare una cultura (antica e nuova) della polis»; – mantenere un legame – dialettico e critico, non esteriore o forzato –  tra  politica e cultura, malgrado la consapevolezza che esse vanno separandosi e frantumandosi; –  sintonizzarsi sul trapasso d’epoca che stiamo tuttora vivendo.

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La barzelletta dei due frati

 di Angelo Australi

  

Quando l’ho incontrato mi trovavo in una strada poco frequentata del centro. È spuntato all’improvviso da dietro l’angolo di una casa con un folto giardino, mentre mi stavo avvicinando al punto dove inizia la passeggiata che faccio nelle mattinate di sole, ogni giorno sempre gli stessi diecimila passi (almeno questo dichiara lo smartphone), fatti in gran parte sugli argini del fiume, nel tratto non ancora asfaltato che attraversa la campagna. Volevo tirare di lungo, ma Ottorino sembrava avere una gran voglia di parlare. Continua la lettura di La barzelletta dei due frati

Dyane sei

una storia d’amore d’altri tempi

 di Angelo Australi

 Porca miseria, prigioniero ogni sera in questa confraternita di pazzi!

… Mai una volta che tutto scorra tranquillamente. Al lavoro non fai che nasconderti la vita, poi finisci la giornata in bellezza, … su questa strada del cazzo. Becco e bastonato. Ecco come torno all’ovile.

Sembrava che nei pensieri parlasse a se stesso mentalmente, ad alta voce. Continua la lettura di Dyane sei

“Il prossimo compleanno” di Lorenzo Mercatanti 

 

Lorenzo Mercatanti  Il prossimo compleanno  Pequod 2010

di Angelo Australi

Di Lorenzo Mercatanti mi ero già interessato in questa rubrica scrivendo una breve nota sul suo racconto Una giornata in anticamera, uscito nel 2019 per la collana di narrativa del Circolo letterario Semmelweis, e in precedenza, sulla rivista fiorentina Pianeta Poesia, recensendo il romanzo pubblicato da Italic peQuod nel 2014, che già dal titolo anticipava la dimensione ironica dei contenuti: Il babbo avrebbe voluto dire ti amo, ma lo zio ne faceva anche a meno. Di recente, per la precisione ad agosto di quest’anno, sempre per la casa editrice anconetana, è uscita la racconta di racconti Il prossimo compleanno, che consiglio vivamente di leggere. Continua la lettura di “Il prossimo compleanno” di Lorenzo Mercatanti 

“Non luogo a procedere” di Claudio Magris

       

di Angelo Australi

Dopo l’apertura, fatta ad ottobre 2019 con la presentazione del romanzo di Claudio Piersanti La forza di gravità, questo ciclo d’incontri che insieme all’almanacco di racconti compongono il progetto La casa degli Strani – ideato dalle associazioni figlinesi il Giardino e Circolo Letterario Semmelweis e realizzato con il contributo dell’Amministrazione comunale di Figline e Incisa Valdarno -si è concluso con un altro importante romanzo scritto nella nostra contemporaneità: Non luogo a procedere di Claudio Magris. Ne abbiamo parlato al Centro Sociale il Giardino venerdì 23 ottobre 2020 Continua la lettura di “Non luogo a procedere” di Claudio Magris

“La ragazza di nome Giulio” di Milena Milani

edizione SE, 2017

Venerdì 9 ottobre, presso il Centro Sociale il Giardino di Figline Valdarno (FI), si è tenuta la penultima delle otto conferenze del progetto di invito alla lettura “La casa degli Strani”, ideato dalle associazioni Il Giardino e Circolo Letterario Semmelweis, e realizzato grazie al contributo del Comune di Figline e Incisa Valdarno. In questo penultimo incontro io e Laura Del Lama abbiamo parlato del romanzo LA RAGAZZA DI NOME GIULIO di Milena Milani. Non credo di aver bisogno di presentazioni, visto che spesso collaboro con Poliscritture, ma permettetemi due parole sull’altra relatrice.

Laura Del Lama è nata a Firenze nel 1975, è operatore tecnico del LIS (Lingua dei Segni Italiana). Oltre a racconti su riviste e antologie tra cui Drgus (Guanda, 2011) ed È tutta una follia (Guanda, 2012), ha pubblicato il romanzo Non so dove ho sbagliato (Cult/Barbes, 2009), e la raccolta di racconti A cosa servono gli occhi (Noripios 2017).

Buona lettura …

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Artificio e metafore nel Tristram Shandy

di Angelo Australi

Uscito nel corso di otto anni (dal 1759 al 1767) in una successione di nove volumi, questo capolavoro della letteratura inglese viene considerato dalla critica come uno dei fondatori del romanzo moderno. L’autore scrive un’opera decisamente singolare, riuscendo a fare parodia e sperimentazione di nuove strutture narrative, tanto che alla fine del libro si resterà sorpresi nel capire che la narrazione ha semplicemente raccontato una giornata di vita quotidiana della famiglia Shandy. Laurence Sterne è un maestro della digressione narrativa, capace di generare profonde riflessioni sui processi narrativi di scrittura e sulla natura stessa del genere romanzo.

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La panchina di Nora

di Francesco Luti con una introduzione di Angelo Australi

James Joyce vede per la prima volta Nora Barnacle il 10 giugno del 1904, ma è il 16 di quello stesso mese che hanno il loro primo appuntamento.

In questo stesso anno ha inizio l’esilio di James Joyce e di Nora Barnacle, prima sono a Parigi, poi Zurigo, ma ad ottobre si trasferiscono a Pola e infine a Trieste, dove avranno i figli Giorgio e Lucia e vivranno – quasi sempre in ristrettezze economiche – fino allo scoppio della prima guerra mondiale.

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Il certificato di malattia

Nilo Australi, La tartaruga, tecnica mista a inchiostro, realizzato su carta Fabriano

di Angelo Australi

– Il nostro caro Spartaco… Hai fatto una bella levataccia per trovarti il primo della lista.

Il dottore aveva sorriso distrattamente, dalla scrivania dov’era impegnato a compilare alcune ricette.

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