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Moreno

 

di Angelo Australi

 

Negli ultimi anni ho sempre vissuto nel mio paese lavorando altrove, alle otto del mattino attraverso la nuova circonvallazione messa nel caos dalle auto per recarmi in città e rientro più o meno alle otto di sera, affogando nello stesso caos di individui presi dalla fretta, impazienti, arroganti, intolleranti, vogliosi solo di lavarsi i denti. Non mi piace per carattere riconoscermi in una sfida quotidiana, per questo il paese piano piano dentro di me si sta sfuocando. Lo amo ancora tanto, ma è come se ci vivessi attraverso delle impressioni, dei ricordi e delle emozioni telecomandate. Con gli amici è difficile a questo punto della vita Continua la lettura di Moreno

che nessuno mi tocchi la torta pasqualina!

 

 di Angelo Australi

 

 

La schizofrenia del nuovo millennio si percepisce anche dalle nostre abitudini culinarie, perché ormai si può cucinare una peperonata o delle melanzane alla parmigiana in pieno inverno. Una volta nessuno si sarebbe mai immaginato di mangiare cacciagione fuori dai mesi di apertura della caccia, oggi invece si può avere in tavola capriolo, cinghiale e lepre tutto l’anno. Ci lamentiamo se le stagioni non rispettano il loro corso, ma quando invitiamo a cena degli amici magari di novembre, gli cuciniamo un bel risotto di asparagi. Continua la lettura di che nessuno mi tocchi la torta pasqualina!

Poesie e Paroleggiando mestamente

di Rita Simonitto

…Orfeo fu a incominciare…

… e noi s’andava come per mannelle
lasciate o sottratte dalla falce
all’ostrica terra che giù ingoia
nelle viscere profonde i semi
come ha sempre fatto d’ogni cosa
lasciandone polvere su polvere. Continua la lettura di Poesie e Paroleggiando mestamente

Il cammino delle comete (2)

U. Boccioni, Stati d’animo I – Quelli che vanno – (1911)

Il cammino delle comete

a cura di Isidora Tesic

‘Disse che a paura e malattia
Si è ridotta la vita,
che ogni giorno
Era una lunga esecuzione,
e la notte – timore
Di ospiti inattesi. Disse
Che questo mondo non è casa ma stazione,
Sala di sopravvivenza,
dove tutti attendono qualcosa.’

Sergej Georgievic Stratanovskij Continua la lettura di Il cammino delle comete (2)

‘Il cammino delle comete’

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di Isidora Tesic

Con questo post una giovane poetessa, Isidora Tesic*, inizia a collaborare con Poliscritture. Terrà in piena libertà una sua rubrica, ‘cammino delle comete’, che, come lei scrive,  vuole essere «un percorso per sentimento  nella poesia italiana e internazionale, per scrivere, in brevi commenti, della poesia l’impronta che resta dopo averla letta. La seconda voce, l’eco interiore che risuona nel silenzio di fine recita, e che tramanda onestà universali. Ciascuno interrogando, per restituire tempo alla coscienza ed alla evocazione». Commenti benevoli o critici accompagneranno – si spera – la sua avventura in nostra compagnia. [E. A.]

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Sulla felicità come tranquillità interiore

tranquillità 1

di Donato Salzarulo

  1. – Daniele Palmieri si è recentemente laureato in filosofia all’Università Statale di Milano. È un giovane di 22 anni ed ha un blog personale. Si chiama “nero d’inchiostro”. Dentro si possono trovare poesie, racconti, recensioni di libri, riassunti. Daniele è filosofo e scrittore. Ha già pubblicato due raccolte di racconti, un romanzo e una breve silloge poetica. Nel mese di marzo di quest’anno è uscito il suo primo saggio filosofico. Altri ne ha in preparazione. Giovane prolifico, operoso. Se penso che alla sua età avevo scritto poche decine di pagine, non posso non ammirarlo. «Bravo!…», mi dico, «Farà sicuramente strada…»

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Monster of cruelty

Ratto-di-Proserpina-particolare
Bernini, Ratto di Proserpina, particolare

di Arnaldo Èderle

 

Oh quanto, quanto amore
Io, monster of cruelty, io che
presi la tua anima che rubai
la tua dolce anima e oscurai
il tuo bel corpo e lo avvinghiai
dentro il mio, io che te lo rubai
ladro senza peccato né colpa. Continua la lettura di Monster of cruelty

Da “Poesie incitanti all’odio sociale”

angeli sopra berlino

di Alberto Rizzi

 

 

SPECIMEN

Su frammenti di vetro rotto cammina la speranza
e pone gli occhi attorno
—————————–e guarda
e seduto vede un maschio d’uomo
d’ampi gesti chino e grugnente che
——————————————-quasi fratel fatto a primate
scimmia dagli occhi surrealisti
————————————-a crudi bivalvi suca ‘l molle frutto Continua la lettura di Da “Poesie incitanti all’odio sociale”

Quella marmaglia che scrive su Face book

palline bosco e donna

di Mayoor L. Tosi e Luca Gori

Si scrivono – è vero – anche «commenti-poesia». Quello di Luca Gori, che Mayoor propone,  è nel solco della “sovversione” anche  dei generi letterari che ha attraversato il Novecento. (A me fa venire in mente il più  audace fra gli iniziatori, Friedrich Nietzsche, del resto qui citato da Gori stesso). Prendo le distanze dall’operazione, ma non  esito a pubblicare il carteggio e invitare a discuterne. Anche nei contenuti specifici trattati. Le cosiddette “centro strade” della poesia vanno tutte esplorate. Poi ciascuno/a deciderà quale sia la più valida o la sua.[E. A.]
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Da “Le anime di Marco Polo”

marco-polo-hero-H

di Giancarlo Baroni

L’anima di Marco

Quante bugie
hai raccontato? L’anima
stava al di qua della soglia
dove il corpo si trasforma in luce
e libera un’energia che ci proietta

in nuove dimensioni. Se
– dice lasciando
un’ennesima traccia – se il viaggio
in mezzo alle parole non ti basta
perché non vai? prova. Continua la lettura di Da “Le anime di Marco Polo”