Per quanto piagato e tradito dalle ossa,
lontano da chi non ha visioni e lutti,
voglio l’origine di ciò che racconti e aspetti,
là, dove non c’è solo il canto dei bambini.
Una vita, dopo, non vagheggiarla, mai!
Non esistono utili prodigi e funebri promesse. Continua la lettura di Per quanto piagato e tradito dalle ossa→
[Lavoro da anni a un “Narratorio” in varie sezioni ( Barunisse, Salierne, MI, Samizdat Colognom, ecc.). Qui presento un estratto di “Unio” (i primi trentatre capitoletti) dove tento una rielaborazione narrativa del materiale onirico – perciò il sottotitolo “Psicoscrittoio”- emerso nei primi anni Novanta durante il periodo della mia analisi].
1.
Noi, amici miei, osserviamo dall’alto di un ponte lo scorrere delle disgrazie altrui. Guardare ci preserva – fino a quando? – dal provarle. Se fossimo appena più vicini a una di esse, smetteremmo di osservare. Giocoforza ci toccherebbe agire. Magari impauriti, vedremmo quelli sudare, altri bestemmiare, altri ancora piangere, urlare, vomitare. Ecco una jeep sbanda, rompe la staccionata e precipita nell’acqua. Sprofonda. Ora riemerge ed è trascinata al largo da una corrente impetuosa. Continua la lettura di Unio. Psicoscrittoio (1- 33)→
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