Sia pur nel contesto “estivo” della riflessione avviata sui concetti di moltinpoesia e poesia esodante, pubblico anche su POLISCRITTURE questa approfondita e per me ancora attuale intervista che mi fece Ezio Partesana. Era apparsa sul blog POESIA 2.0 (qui). [E.A.]
Questa intervista è il risultato di un amichevole e fertile duello tra me e Ezio Partesana, filosofo agguerrito, uomo di teatro e poeta tuttora in disparte e “in clandestinità” (quasi quanto me). Partendo dal mio saggio «Appunti – Per una poesia esodante. Sulla ex-piccola borghesia o ceto medio in poesia» e dalle «Quattordici tesi per una poesia esodante» del settembre 2012, Ezio mi ha incalzato con una serie di domande mirate soprattutto a scandagliare i punti che più potrebbero interessare un lettore esigente, non frettoloso né compiacente. La prima domanda porta la data del novembre 2012, l’ultima del luglio 2013. Ne è uscito un testo più che meditato, che spero dica di lui e di me e di una comune esigenza di rigore e sincerità. Lo pubblico suddividendolo in sezioni e premettendo brevi indicazioni sui temi trattati. [E.A.] Continua la lettura di Sulla poesia esodante. Intervista (2013) di Ezio Partesana a Ennio Abate