di Arnaldo Éderle
Dungué anghiorghià …
gridando gridando gridando. Così
il predicatore passeggiava nel bar dei
cinesi. Urlava e strisciava i piedi
e pian piano gesticolava le mani
sopra la testa, vestito bene
con la zucca quasi pelata
le ginocchia rigide dritto
e appoggiato alla spalliera della
sedia e poi puntava i piedi
sulle mattonelle della sala come
un esperto scimpanzè e strangolando
la voce se la buttava in gola
e gracchiava le sue cento battute.
Nessuno diceva niente. Continua la lettura di Il predicatore