di Antonio Sagredo
Pubblico in ritardo questa poesia che Antonio Sagredo ha inviato in dono “ai Poeti e Poetesse per l’anno 2018” perché ho voluto prima sondare l’ “oscurità” dei suoi versi con un mio tentativo d’interpretazione e ponendogli domande che forse anche i lettori di Poliscritture gli porrebbero. Ne è uscito uno scambio tra me e lui che mi pare abbia una certa originalità e mostra il fecondo braccio di ferro tra un lettore non passivo o solo compiacente e un poeta, che pur va per la sua strada. Nell’Appendice ho indicato in rosso i miei appunti e in nero quelli di Sagredo.[E. A.]