Pubblico la Lettera-Appello che sarà presentata domani martedì 4 febbraio 2025 presso la Commissione 8 del Senato dai rappreentati della Rete dei Comitati che si battono per bloccare la cosiddetta “Salva Milano” . Allo stesso tempo mi sento di far conoscere anche posizioni che parlano di un ritardo politico ormai quasi incolmabile nell’affrontare questi problemi e di responsabilità nella gestione del potere nella citta di Milano di lunga data, riportando brevi commenti di due osservatori attenti della vita politica milanese che seguo su FB:
1. Luigi Caprarella: “quando iniziò tutto ciò ovvero esattamente 15 anni fa su Milano ero solo, letteralmente solo, e discuterne pubblicamente portava risatine e sguardi di compatimento nel popolo bue/vacca della sinistra milanese … oggi dopo 15 anni gli stessi che dicevano che io stravedevo circa la merda che il centrosinistra e certa pseudosinistra stava generando ad ogni livello, lo stesso popolo bue/vacca infettato da brancofilia o semplice comodissima ipocrisia, si ammassa a far sentir voce e autosostenersi vicendevolmente nel denunciare ciò che tre quinquenni prima negavano ferocemente, e lo fanno oggi … quando oramai la città è compromessa. […] oggi come allora ripeto che l’inganno è il medesimo e che il sistema fondato sul progressivo decuplicarsi delle volumetrie e rafforzarsi di reciproche intese tra una casta di professionisti di Dirigenti pubblici di esponenti politici di imprenditori non è minimamente intaccato […] siamo una città di 1milione e 300/350mila residenti la cui componente over 60 sta aumentando esponenzialmente e di pari passo ad un anch’esso esponenziale impoverimento della classe media e marginalizzazione ed espulsione dalla città di coloro che non arrivano ad iniziare la terza settimana … c’è bisogno di ripensare radicalmente e quindi con coraggio tutto da capo, dalla base economica alla gamma di servizi e tutto ciò e tanto altro ancora … il problema è l’assordante rumore – prodotto da due retoriche, una contro l’altra opposte ma con eguale indifferenza verso questi e tanti altri problemi prodotti da contraddizioni strutturali del ‘sistema milanese’ – che sembra impedire concentrazione e aggregazione”;
2. Frank Cimini: “Il vento che doveva cambiare e invece cambiò un cazzo… fu un arcobaleno molto ingannevole… l’uomo che veniva dai Cocori’ [Giuliano Pisapia] si rivelò una delusione… qualcosa e pure più avevo capito ma non ebbi il coraggio di astenermi… fu l’inizio della fine … poi fu aperta la strada a Peppino [Sala] santo protettore dei palazzinari… la “salvaMilano””. [E. A.] Continua la lettura di Cementificazione e aria tossica a Milano
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“Il pianeta stretto” (3)
TERZO FESTIVAL DI “LIMES”
di Donato Salzarulo
1. – Sabato 5 marzo 2016, ore 12. Seconda giornata del III Festival di Limes. Genova, Palazzo Ducale, Salone del Maggior Consiglio. Resto fermo al mio posto. Il primo incontro, quello sui fronti esterni della “guerra al terrore”, è finito. Ora si passa ad altri argomenti: si terranno relazioni sulle dinamiche demografiche e tecnologiche che, insieme a quelle economiche e geopolitiche, concorrono a determinare i rapporti di forza fra Stati e organizzazioni. Continua la lettura di “Il pianeta stretto” (3)