di Antonio Sagredo tradotto in spagnolo da Manuel M. Forega
Il gallo ha cantato per la terza volta, ma Ti dovrai fidare di me
se il verso mio ha affilato la cresta col coltello del meriggio,
e, se la notte è leuco volto, Platero il nero, ha ragliato
il suo martirio, e s’è accasciato con le pietre sul giaietto ombrato. Continua la lettura di A Platero “el negro”. Un omaggio a Juan Ramón Jiménez