Le lettere del Tonto 3
di Giulio Toffoli
Pubblico questa nuova lettera del Tonto sempre su Negri. Ho, in accordo con Toffoli, corretto il titolo iniziale (“Il fantasma di Negri fra noi”), per sottolineare che per me egli non è un “fantasma” da esorcizzare ma un intellettuale politico da leggere e discutere criticamente evitando atteggiamenti sprezzanti. Aggiungo anche che ad alcune delle questioni qui riproposte dal Tonto ho – credo – già risposto negli “Appunti” alla precedente “Lettera” (qui). E che insisterò affinché il ripensamento degli eventi e delle idee degli anni Settanta, conclusisi con la tragica vicenda di Moro, avvenga su tutte le tessere del mosaico rappresentato dalle testimonianze dei vari attori (dalla DC al PCI, ai gruppi (AO, LC, Pdup), all’Autonomia, alle varie formazioni lottarmatiste). A nessuno è permesso “assolversi”. Tutte le responsabilità vanno soppesate per ciascuno in relazione a quelle degli altri, per cogliere i punti, dove sono avvenute le decisioni ultime e maggiori, che hanno condizionato quelle penultime e minori. So che il dissenso tra me e Toffoli (e altri) riguarda un discorso storico complicato,che interesserà soprattutto noi pochi epigoni di quella storia. Ma va fatto lo stesso, anche se risultasse per molti noioso o esaurito. Le questioni che si posero allora ancora si porranno, se davvero si muoverà qualcosa in Italia e se questi finti “homini novi” (per me), oggi arrivati al governo, passeranno dalle parole ai fatti. [E. A.]
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