di Luigi Paraboschi
Abitualmente non leggo le prefazioni ai libri di poesia prima di averne considerato con attenzione i testi , ma quella scritta di Dante Maffia per questa raccolta di Nota mi ha colpito in modo particolare per questa parte che riporto :
“il lettore non si faccia l’illusione che la chiarezza di Luciano Nota sia facilità. Dietro la raffinatezza e la mozartiana esecuzione (è esplicitamente nominato Mozart) ci sono spigoli e grotte, gravine e nuvole che vagano e dettano sentenze sotterranee, perciò ci si fermi a lungo sulle sue metafore, sugli ossimori, sui suoi “gesti” di parole franche, sulla sua maniera di entrare e uscire dai concetti e dalla liricità.” Continua la lettura di Su “La luce delle crepe”