Archivi tag: Cristiana Fischer

Storie di personaggi

Vortici di Simonitto 2

“Vortici” di Rita Simonitto è di imminente uscita in libreria, ma  mi pare giusto avviare da subito la discussione  con  queste  riflessioni di Cristiana Fischer. [E. A.] 

di Cristiana Fischer

I quindici racconti che compongono il libro Vortici di Rita Simonitto (Besa Editrice, 2016) accostati tra loro formano un disegno ricco e misterioso come il fazzoletto di Desdemona: “Sí. C’è una malia nella sua trama. Fu tessuto in un’estasi profetica da una sibilla, che su questa terra per ben duecento volte aveva visto il volgere del sole. Sacri erano i bachi che ne produssero la seta, tinta nell’elisir di mummia che i sapienti ricavano dai cuori delle vergini. (…) Abbine cura, tienilo ben caro, come la pupilla dei tuoi occhi. Perderlo o darlo via sarebbe una rovina senza eguali” (Otello, Atto III, scena IV, citata nella nota 18 dell’ultimo racconto del libro, La trappola, l’unico ad avere note che rimandano tutte al testo di Shakespeare). Continua la lettura di Storie di personaggi

Nomadi pesci e migranti

20031013
20031013

di Cristiana Fischer

Uno era bruno, alto, aveva gli occhi blu scuro, giovane, ricordo il nome Antòn. Io avevo compiuto undici anni e i giovani maschi adulti mi affascinavano. L’altro un po’ piú vecchio, biondiccio e piú basso, un professore, cosí si spiegavano in latino lui e mio padre. Profughi dall’Ungheria. Mia madre cuoceva gli spaghetti, i due li condivano con la marmellata o con il cacao. Forse, non ricordo se è successo davvero, si sono convinti dopo le prime volte a condirli con il ragú. Continua la lettura di Nomadi pesci e migranti

A un anno dalla morte di Gianmario Lucini

Gianmario Lucini stupefatto

Raccolta di  poesie, commenti e ricordi a cura di E. A.

 Pubblico qui in occasione del primo anniversario della morte di Gianmario Lucini (28 ottobre 2014) i testi pervenutimi dopo il mio appello su FB da persone che l’hanno conosciuto e apprezzato e non l’hanno dimenticato. Altre riflessioni su di lui o sulle sue opere appariranno man mano  nei prossimi mesi. Un grazie a tutti/e. [E.A.]

Postilla. Aggiungo in APPENDICE altri contributi man mano che arrivano [E. A.]
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Solo parole

universo remoto

di Cristiana Fischer

Queste poesie, astratte e contraddittorie, sono state scritte insieme in un breve periodo. Il loro tema è l’oscillazione, la scelta, l’impossibilità di decidere su argomenti che la tradizione chiama Dio Creazione Verbo e la cultura razionalizzante e scientifica in cui ho trascorso la vita non chiama. Ma lavora accanitamente su costellazioni che quei nomi riassumevano. Pare che io possa scegliere per la Creazione o per l’eternità dell’universo. Posso scegliere per la potenza creatrice della parola (“fiat lux!”) o per il nichilismo dove Satana l’avvocato mi tenta con la miscredenza.
Scrive Mario Novello (insegna presso il Centro brasiliano di ricerca fisica di Rio de Janeiro) a proposito del perché “esiste qualcosa invece del nulla”: “quest’analisi ci avvicina inevitabilmente agli antichi saperi, che hanno altre forme di argomentazione e non utilizzano il metodo scientifico … E’ possibile sviare questa domanda dal percorso lungo il quale, durante tutta la storia, essa è stata tradizionalmente posta, subordinandola al trattamento dei filosofi, e fornirle una differente connotazione scientifica attribuendo ad essa un significato nuovo?” ( M. Novello, Qualcosa anzichè il nulla, Einaudi, 2011) Tradizione e scienza girano intorno alle stesse questioni.
E poi, il disordine e la grave incertezza del nostro Occidente si accompagnano al mio particolare biografico, di anziana con breve futuro, la sorte personale echeggia i segni di una crisi generale. Le grandi parole con cui ho lavorato nelle prime cinque poesie sono anche le piccole e comuni parole della fine, per i vecchi e i molti infelici che la perdono ogni giorno tra guerre e sfruttamenti. La potente parola che crea, miti e simbolico, è la sfuggente parola che nomina l’insussistenza, il niente vitale. Con l’ultima poesia ho riassunto il tema.[C.F.]
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Tra le foglie

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di Cristiana Fischer

La fotografia di una collina boscosa, al centro una casa, il testo di scrittura. Chi è l’artista della figura, chi trasmette la scrittura? Chi ha inquadrato il paesaggio da lontano (saluta e salva) chi articola e modera parole nel testo e sottoscrive un’opera che vive da sé impersonale e collettiva insieme? (Quasi in collegamento con la grafologia che analizza le firme dei dirigenti delle corporations, una sigla sull’operare collettivo.) Continua la lettura di Tra le foglie

Milano incroci

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di Cristiana Fischer

La Tangenziale Est verso La Gobba corre alta, da un lato l’incrocio tra la Martesana e il Lambro, dall’altro la cupola vuota con l’Angelo che regge a braccio teso il pesce per la coda. Senza code si entra in Palmanova, la crisi smagrisce il traffico anche a Loreto. Sempre gli stessi percorsi. Capatina di collegamento in centro, capolinea del 15 in piazza Fontana, la Banca dell’Agricoltura è diventata Montepaschi, altri disastri. La bambina non smette di parlare e giocare: è frutta o verdura? cotta o cruda? il colore di fuori è uguale a quello di dentro? Continua la lettura di Milano incroci

Politiche del lavoro

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Badante: una vita per una vita [Fototeca Tifernate online]
di Cristiana Fischer

un paese libero e sciolto
perché il denaro estragga interesse
dal vento di scorrerie
siano sciami di insetti e di uccelli
a spolpare carogne
come le api operose raccolgono
e i bombici oziosi fecondano
i fiori del bosco
come i serpi divorano i topi e le rane
e allevano cani fedeli crudeli obbedienti
per sorvegliare gli incroci e i recinti
e battono le selezioni
per arruolare le menti migliori

perché i figli moltiplicano
e i figli dei figli grani di polvere
come le foglie e il limo sulla terra
gli inutili corpi gli opachi voleri
che non rischiarano i duci del mondo
coi loro pensieri Continua la lettura di Politiche del lavoro