di Rita Simonitto
[Quello qui pubblicato è il capitolo di un libro in gestazione fatto di storie personali che spaziano dal passato al presente e viceversa: un dialogo, a volte monologo, fra queste ed un interlocutore attuale, persona fisica che sia o situazione di realtà, che fa da deuteragonista. Per questa ragione, in questo stralcio, il discorso sembra farsi monco alla fine. In quel punto sta per intervenire un soggetto che porterà la sua critica verso quella mia visione sui poveri (il capitolo, infatti, sarebbe molto più lungo – e anche più ‘privato’). La citazione sui ‘cosacchi’ – che, al momento, intende essere anche il titolo del libro ricorrendo, in un modo o nell’altro, nei vari capitoli – ha a che vedere con la singolare esperienza di questo popolo costretto con la forza delle illusioni a stabilirsi nelle terre del Friuli orientale e, soprattutto, col rilievo che esso aveva avuto nel mio immaginario di bambina di poco più di due anni. (R.S.)] Continua la lettura di Mirna