dalle ore 7, 15 alle ore 18,52
a cura di Ennio Abate
il primo gesto politico che dovrebbe fare oggi enrico letta è stracciare queste ridicole primarie in sicilia con i cinquestelle per scegliere un candidato comune alle elezioni regionali. un errore fino a ieri, un orrore oggi. sarebbe forse più giusto ancora che letta si dimettesse – la sua segreteria segnata dal “campo largo” all’inseguimento di giuseppe conte è stata disastrosa. e non è esente da colpe, in nome di questo patto rovinoso, nella caduta del governo draghi.
tu che speravi che draghi cadesse. assumitene le responsabilità, almeno: per essere contro “l’uomo delle banche”, consegni il paese a salvini. che così difenderà le ragioni sociali
L’invasione degli economisti che come una metastasi hanno occupato tutti i gangli della vita civile: e del resto non poteva essere così, se nel mondo l’unica cosa che conta è che il panetto di burro non cresca di prezzo dello 0,1% all’anno gli economisti sono gli unici depositari degli Arcana Mundi in grado di decifrare la Vita e l’Universo. Dopo trenta anni di questo andazzo, il paese è completamente annichilito, demolito, distrutto, devastato. Un cumulo di macerie fumanti creato da questi sapienti del Mondo Nuovo, da questi rabdomanti dello spread, da questi sacerdoti del moltiplicatore keynesiano, da questi alchimisti della partita doppia.
Vorrei chiedere al sindaco Gualtieri – che ha detto pochi giorni fa: «in due anni trasformerò Roma in una città pulita e vivibile come un borgo del Trentino» – quando intende iniziare a far rimuovere i detriti dell’ultimo incendio al Parco archeologico di Centocelle: l’olezzo molto trentino, in queste calde mattine d’estate al borgo, sale aulentissimo e arriva fino ai Castelli Romani.
Poi una volta capito che il governo non aveva più la maggioranza in Parlamento, s’è annunciato che lo spread stava già salendo, che s’era trattato di una «tragica scelta» (Di Maio) e addirittura che eravamo in presenza d’un «Parlamento contro l’Italia». Questa mattina sulla prima pagina della «Stampa» campeggia un inequivocabile titolone: «Vergogna».
La profezia inizia a compiersi: la crisi derivata da una guerra che interessa gli Usa ma non l’Europa sta generando crisi politiche in tutti i paesi. Ci sono poche figure che rappresentano più di Draghi l’establishment del potere europeo. Ma questo non annulla la politica. E in Italia c’è ancora politica, anche se purtroppo non c’è una presenza di una sinistra parlamentare come a molti di noi piacerebbe
Il PD come Staatspartei. O (magari!) come la vecchia DC.
La repressione in Italia ovviamente non è paragonabile a quello che succede in Russia, ma gli arresti dei Si Cobas sono molto preoccupanti. Non oso pensare cosa succederebbe con un governo nero verde
L’8% dell’inflazione segnalato dall’ISTAT (si tratta del valore più alto dal 1986) è il risultato dell’aumento dei prezzi dell’energia causato dalle riduzioni russe e dalla speculazione, contemporaneamente, sulle materie prime. Si sta propagando agli alimenti e, in misura più contenuta, ai servizi. E aumenta le differenze di classe: la spesa delle famiglie meno abbienti è passata dal + 8,3% del primo trimestre al +9,8% del secondo trimestre 2022, mentre per quelle più abbienti dal +4,9% al +6,1%. I più colpiti sono i minori poveri, ci dice Save The Children. Qui le ragioni basilari di chi chiede da due anni l’estensione del “reddito di cittadinanza”: ma senza risposta. Del tema, infatti, Draghi non ha mai voluto sentir parlare.
ho espresso pubblicamente dure critiche al governo Draghi, ma ascoltando per ore e ore i vari interventi al Senato dei critici di Draghi, son costretto a dire che, scomparso il governo Draghi, faremmo il tragico salto dalla padella alla brace.
Elezioni: Unione Popolare si sbrighi a nascere e, se ci sarà questo spazio, sostenga Conte. Non bisogna lasciarsi terrorizzare e ricattare da chi dice che vince Meloni. Al tempo stesso, però, bisognerebbe attrezzarsi per evitare che vinca davvero, organizzandosi e ricominciando a fare politica.
Draghi per conto mio è stato un pessimo governante, non ha risolto un solo problema, ha azzerato la democrazia, ha abbracciato una posizione guerrafondaia che mi fa venire i brividi. D’altra parte chi l’ha affondato non è migliore di lui
The Italian leader....was a key architect of the tough sanctions against Russian president Putin". Si tratta di una battuta d'arresto, scrive il Financial Times", per l'alleanza occidentale contro Mosca.
.