di Paolo Di Marco
Il tempo certamente non è lineare. Nella nostra esperienza scorre più o meno lentamente secondo il nostro umore, gira su stesso nella nostra memoria, nella storia si concentra o si allunga – per Arrighi è un lungo secolo ventesimo e per Hobsbawm polemicamente un secolo breve. Ma soprattutto appare, dentro e fuori, intrecciato alle nostre vite in modo inestricabile, in un abbraccio che alla fine si rivela mortale.
Ma, se guardiamo attentamente, se capiamo meglio il nostro oggetto e, perché no, anche il soggetto, possiamo trovare il modo di sfuggirgli. Continua la lettura di Uscire dal tempo