di Ennio Abate
Dal 10 al 31 luglio il post “Punti interrogativi” (qui) dedicato agli eventi di Gaza ha ricevuto più di 180 commenti. Abbiamo accompagnato la tragica vicenda come abbiamo potuto: con poesie, riflessioni a caldo, dialogando e, a volte, polemizzando. Ho anche segnalato analisi e appelli di vario orientamento politico. E chi ha ritenuto giusto firmarli l’ha fatto. Le bombe continuano a cadere e ad ammazzare. Le diplomazie fanno i loro giochi sporchi e puliti. I mass media a informare e disinformare. La gente e gli intellettuali a tacere. Noi come singoli possiamo solo continuare a riflettere, scrivere, eventualmente manifestare. Ma mi pare anche ora di rivedere, ciascuno per conto suo, quanto si è detto e scritto in questi venti giorni. O anche prima, in altre occasioni, perché il conflitto tra israeliani e palestinesi ha una lunga storia. Dagli spunti dei 183 commenti e da altre letture ricaverò i pezzi di un mio personale “riordinadiario” che pubblicherò mano mano. Altri eventuali contributi, che abbiano Gaza come tema di partenza, verranno – spero – da quanti non si rassegnano di fronte al non senso della storia. [E.A.] Continua la lettura di S’io fossi Gaza…(1) →