Archivi tag: Ezio Partesana

Endlose Endlösung

SHAME ON US – KASSEL

di Ezio Partesana

Su POLISCRITTURE FB ho segnalato l’articolo contro «lo stalino-nazista Minniti » di Franco Berardi Bifo (qui) con questa breve nota introduttiva: «Le analogie storiche vanno sempre manovrate con le pinze e l’indignazione impotente di Bifo (“C’è modo di fermare questo orrore? Non lo so. “) non mi piace, ma la sua denuncia si basa su dati reali allarmanti e va meditata. Pubblico ora  la puntuale e severa critica di Ezio Partesana al medesimo articolo.  [E. A.]

            Nessuna migrazione nella storia umana è avvenuta in modo pacifico, per quanto ne sappiamo neanche quella dagli alberi alla terra ferma. Sperare che quelle odierne possano essere affrontate con razionalità anziché con la forza significa fare della Ragione un feticcio, un mito al quale affidarsi in attesa e mancanza di altro. Continua la lettura di Endlose Endlösung

Politica del nemico

 di Ezio Partesana

 

La propaganda confonde spesso le cose, per convenienza e per effetto, ma più ancora impoverisce il linguaggio e i concetti, li riduce a uno e, quanto è possibile, a un poco meno di uno; poiché non deve mutare la realtà non è legata alla comprensione, ma il suo termine di riferimento sono le coscienze che deve far piombare nell’ignoranza, e dunque semplifica dove può.

Un esempio è l’uso della parola “terrorismo”. La violenza è accetta quando può essere ricondotta alla natura – sia essa un terremoto o il prezzo della manodopera immigrata – ma diventa un tabù non appena si rasenti la linea di confini che passa, invisibile oggi, tra le leggi del mondo e quella della giustizia.

“Terroristi” si chiamano a vicenda tutti quelli che sono in conflitto, perché “terrorista” è un termine spregevole, e essere un terrorista è una mala cosa. Sono terroristi gli Stati Uniti, i Palestinesi, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia, Fidel Castro (anche se morto), i partigiani a mano a mano che non ne resta nessuno a chiedere conto, gli ebrei tutti, per definizione, e via seguendo con le multinazionali del farmaco o le Brigate rosse. Ora non è questione di etica della violenza: si può essere teneri come una colomba, ma anche le colombe hanno diritto a sapere di che cosa si parla. Vorrei allora proporre alcuni punti di riconoscimento, o un abbozzo di mappa, per navigare nelle notizie per lo più terribili che giungono, filtrate, a noi da ogni parte del mondo. E da casa nostra. Continua la lettura di Politica del nemico

SEGNALAZIONE

LIBRERIA LINEA D’OMBRA
Via San Calocero 29, Milano (Tel. 02 832 1175)

giovedì 9 giugno ore 18.30
GLI ANNI, I LUOGHI, I PENSIERI (Poesie 2010 – 2013)
di Giorgio Mannacio
Resine ed.

L’incontro con Giorgio Mannacio sarà condotto da Ezio Partesana, filosofo, traduttore e scrittore di testi poetici e teatrali.
Interverrà Alberto Panaro, scrittore. Letture a cura di Carlo Porta.

MANNACIO GIACOMETTI

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La società della comunicazione

PARTESANA LIBRO

Su “Il gioco delle parti. Ideologia e propaganda” di Ezio Partesana, Sensibili alle foglie 2016

di Donato Salzarulo

1.- “Propaganda” non è termine da dizionario filosofico. Neanche sociologico. Mi riferisco ai dizionari che ho in casa. Quello psicologico si limita a definire in poche righe l’attività (procedimento sistematico di persuasione di massa), indicare i canali di comunicazione che Continua la lettura di La società della comunicazione

Molti in poesia…

Ecco lo scritto di Partesana a cui avevo accennato (qui). In APPENDICE ho trasferito i commenti riguardanti l’argomento  già pubblicati sotto l’articolo Trapassato prossimo. L’invito è a proseguire la discussione in questo post [E. A.]

di Ezio Partesana

E il mondo ancor più sterile, o fratello,
 Ci fa quel vol di poësia stupendo,
 E non trovando il Bello,
 Ci abbranchiamo all'Orrendo.
(A. Boito)

Il molto poeta non scrive mai poesie brutte, non gli passa neanche per la testa di farlo, e anche quando legge c’è sempre una immagine o un ricordo che gli paiono belli e degni d’essere raccontati in versi; in fondo la letteratura è fatta di parole e sentimenti, e le une e gli altri sono possesso comune di tutti gli esseri umani. Continua la lettura di Molti in poesia…

Sulla poesia esodante. Intervista (2013) di Ezio Partesana a Ennio Abate

giacometti esodo Sia pur nel contesto “estivo” della riflessione avviata sui concetti di moltinpoesia e poesia esodante, pubblico anche su POLISCRITTURE  questa approfondita e per me ancora attuale  intervista  che mi fece Ezio Partesana.  Era apparsa sul blog POESIA 2.0 (qui). [E.A.]

Questa intervista è il risultato di un amichevole e fertile duello tra me e Ezio Partesana, filosofo agguerrito, uomo di teatro e poeta tuttora in disparte e “in clandestinità” (quasi quanto me). Partendo dal mio saggio «Appunti – Per una poesia esodante. Sulla ex-piccola borghesia o ceto medio in poesia» e dalle «Quattordici tesi per una poesia esodante» del settembre 2012, Ezio mi ha incalzato con una serie di domande mirate soprattutto a scandagliare i punti che più potrebbero interessare un lettore esigente, non frettoloso né compiacente. La prima domanda porta la data del novembre 2012, l’ultima del luglio 2013. Ne è uscito un testo  più che meditato, che spero dica di lui e di me e di una comune esigenza di rigore e sincerità.  Lo pubblico suddividendolo in  sezioni e premettendo  brevi indicazioni sui temi trattati. [E.A.]     Continua la lettura di Sulla poesia esodante. Intervista (2013) di Ezio Partesana a Ennio Abate

SEGNALAZIONE. E.Partesana su “Dialettica dell’illuminismo”

Libreria Via Tadino

Dialettica dell’illuminismo
di M. Horkheimer e Th. W. Adorno
Seminario a cura di Ezio Partesana

Horkheimer e Adorno 2
Nel 1947 i due filosofi tedeschi danno alle stampe
un libro difficile, un disperato tentativo di
comprendere il disastro della civiltà occidentale
appena uscita dalla Seconda guerra mondiale. Continua la lettura di SEGNALAZIONE. E.Partesana su “Dialettica dell’illuminismo”

Islam in decadenza?

islam 3

di Ezio Partesana

Io non ho particolari competenze sull’Islam, anzi, e neanche posso dire di essere uno studioso di geopolitica; però sono un filosofo e i filosofi a volte, tra le molte sciocchezze che sogliono dire, qualche cosa vedono. Così vi chiederei – chiederei a chi è più informato di me in queste cose – di spiegare e esprimere un giudizio, perché a me sembra che qualche segnale sia chiaro. Continua la lettura di Islam in decadenza?