di Alessandro Scuro
Nel 1928, nel breve testo intitolato «La conquista dell’ubiquità», Paul Valéry scriveva: «Da vent’anni a questa parte né la materia, né lo spazio, né il tempo sono più ciò che da sempre erano». L’autore francese si riferiva alle profonde trasformazioni che uno sviluppo tecnico senza precedenti aveva indotto nei decenni precedenti, a partire dal principio del secolo, e a quelle imminenti, che ulteriori avanzamenti avrebbero provocato di lì a poco. A stimolare Continua la lettura di Di tutta l’erba un fascio