di Giorgio Mannacio
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Ho assistito qualche mese fa – per ragioni del tutto personali – ad una rappresentazione destinata a bambini dai cinque ai dieci anni. Si trattava della trascrizione in forma teatrale della celebre fiaba Biancaneve e i Sette Nani di cui non si può non ricordare il magistrale film per cartoni animati di Walt Disney. Dal testo originario erano stati estrapolati e sceneggiati gli episodi più significativi e suggestivi. Dal punto di vista dello spettatore adulto, interessato ad esperimenti teatrali, lo spettacolo presentava una caratteristica. I personaggi che, nella realtà, avrebbero potuto essere veri soggetti umani ( una ragazza di nome Biancaneve, una regina, un guardiacaccia ) erano interpretati da attori in carne ed ossa. Gi essere fantastici (i sette nani) erano marionette di legno e altro materiale, mosse mediante fili da altrettanti operatori. Veniva così creata una sorta di ulteriore contrappunto tra realtà e fantasia. Continua la lettura di Polivalenza di un sospiro →