Nei giorni scorsi ho avuto
l’opportunità d’essere ricoverato in ospedale. Fortunatamente,
niente a che vedere col nemico del momento, anche se la sua
invisibile presenza s’avvertiva dappertutto, a cominciare dalle
mascherine chirurgiche indossate da degenti e personale ospedaliero,
protezione rafforzata, nel caso del personale medico, dalle ormai
celebri Ffp2/3.
La storia del cammino dell’umanità ( non solo nel nostro paese ) è ricca di esempi di disastri ecologici. Da Seveso a Casalmonferrato, da Cernobil a Fukuyama, per citare quelli più noti, ogni tanto il mondo si è imbattuto in qualche strage dovuta al prezzo da pagare al progresso, ma il disastro di Taranto ed in particolare al quartiere Tamburi vicinissimo a quella che un tempo di chiamava Italsider e successivamente Ilva, è qualcosa che si avvicina moltissimo allo sterminio di massa della popolazione condotto in modo silenzioso e che si è perpetrato negli anni.
Ogni tanto i giornali ne riparlano. In questi giorni sta succedendo. Pare che finalmente i cosi detti “ saggi “ ( i commissari addetti al salvataggio dell’azienda in questione ) abbiamo valutato le varie offerte pervenute e deciso di assegnare la fabbrica, commissariata dal 2013 , alla cordata Arcelor Mittal-Marcegaglia per l’ammontare di 1,800 miliardi. Continua la lettura di Su “L’adatto vocabolario di ogni specie” di Alessandro Silva→