Archivi tag: Francesco Di Stefano

CANTIERI DI POLISCRITTURE “Guerra&Guerre” di Giulio Toffoli

GUERRA 2

In un incontro della redazione di Poliscritture del 5 ottobre 2015 sono stati elencati schematicamente una serie di temi su cui lavorare nei prossimi mesi:
1. Mezzi e linguaggi ;
2. Stato o sovranità nazionale, democrazia, cittadinanza, post-democrazia;
3. Alimentazione (Expo), nutrire, distribuzione delle risorse;
4. Paesaggio, paesaggi, geografia umana, risvolti nelle arti;
5. Ecologia/ ecologia profonda (Arne Naess);
6. Storia, memoria e uso pubblico (e distorto) della storia;
7. Poesia esodante (quale poesia oggi?);
8. Trasparenza;
9. Guerra/e;
Su ciascuno di essi singoli redattori proporranno delle scalette ragionate, che verranno pubblicate sul sito di POLISCRITTURE (e su POLISCRITTURE FB) anche per sollecitare critiche o suggerimenti ed eventuali collaborazioni da parte di quanti ci seguono. Qui sotto pubblico la scaletta preparata da Giulio Toffoli. [E.A.]
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Poesie senza passaporto

migranti deserto

Mi arrivano di tanto in tanto versi di amici e amiche ed altri ne leggo su FB. Chiedono attenzione, pareri, consigli, a volte invocano persino critiche. In passato mi sono dato da fare per rispondere e avevo anche cercato di inquadrare teoricamente il fenomeno dei “moltinpoesia” per  capirne gli aspetti positivi e distinguerli da quelli più ambigui. Ho pure sollecitato alcuni amici critici ad occuparsene di più. Invano. Purtroppo il discorso s’è perso per strada. Per motivi complicati, che qui non tocco. Manca, mi  pare, soprattutto un gruppo autorevole che sappia fare al contempo da calamita per i  tanti autori e da filtro critico. E persino – perché no? –  da guida. Pensavo che potesse  assolvere queste funzioni prima il LABORATORIO MOLTINPOESIA e poi  POLISCRITTURE. Ma no,  non ce la si fa. Sarà possibile in futuro? Non so. Nel frattempo  il movimento delle scritture poetiche o parapoetiche continua. Nella più grande confusione (libertà, invece, secondo alcuni ottimisti).  Libri e libretti vengono pubblicati in gran numero da piccole case editrici. Testi o intere raccolte appaiono su innumerevoli blog e siti. Ciascuna di queste “micro-istituzioni” fa da calamita parziale e stabilisce in modi che a me paiono spesso discutibili e approssimativi  le sue classifiche dei Grandi e dei Minori,  applaudite da circuiti di lettori/poeti che restano ristretti e incomunicanti.  Per conto mio, non potendo sempre andare a fondo con la lettura e la critica dei testi che mi arrivano – no, non mi è possibile una critica  su ordinazione o per dovere d’amicizia o fondata su preferenze o idiosicrasie non  argomentate –  mi limiterò, come sto facendo, a qualche saltuario affondo. O, come adesso,  a una semplice segnalazione di qualcuno dei testi che  bussano alla mia porta. Infine, spero che il titolo scherzoso non susciti rimostranze. [E. A.] Continua la lettura di Poesie senza passaporto

NATALIZIE: Armando Tagliavento + Francesco Di Stefano

ubriacone

L’aria è diventata inquinata. Non per questo non respiriamo più. Natale non è più il groppo di candore e malinconia di quand’eravamo bambini. Non per questo non ci pensiamo più.  Ripubblico per l’occasione una poesia su Natale di Armando Tagliavento (1930 – 2012), il bidello scrittore di cui  trovate testi e notizie qui, qui e qui e tre sonetti  sempre sullo stesso tema di Francesco Di Stefano, anche lui ben noto ai lettori di Poliscritture. Sono autori legati a un modo di sentire  che ancora può essere detto a ragione popolare. Nello spazio dei commenti ciascuno/a può aggiungere  (sobriamente!) altri versi o considerazioni. [E.A.]

 

La Notte di Natale
di Armando Tagliavento

E’ la notte di Natale.
Va un tale
ad accattare in un bare un cartoccio di sale
per la sua zucca astrale.
Egli s’insacca nella sua mantellina sbrindellata
e ingerisce di volata
i diciassette piani del palazzo in cima al quale
tana. Egli è povero, non ha un cavolo. Continua la lettura di NATALIZIE: Armando Tagliavento + Francesco Di Stefano

Du’ sproloqui de mi nonna

cimitero

di Francesco Di Stefano

Sproloquio uno

“Spesso è più veloce morì che nasce.
Te sei scordato forze de tu nonno?
Na richiesta d’ajuto e annette a pasce
dritto dritto l’erba all’antro monno.

Prima ch’en regazzino tra le fasce
se pò fa’ na poppata e quarche sonno,
se sa, serveno giorni e le ganasce.
Ma puro pe finì sto girotonno Continua la lettura di Du’ sproloqui de mi nonna

SEGNALAZIONE

logo Poliscritture mini

Lunedì 5 maggio alle 18,30

presso la libreria Minimum fax in via della Lungaretta 90/e  a Roma

Presentazione del n.10 di “POLISCRITTURE”

semestrale di cultura critica e scritture plurali

centrato sul tema della paurainterventi e letture di: Fabio Ciriachi, Marcella Corsi, Salvatore Dell’Aquila, Andrea Di Salvo, Francesco Di Stefano, Anna Loriedo, Roberto Renna, Anna Maria Robustelli

    per ristabilire una tensione costruttiva tra scrittura e impegno